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Chi è Joachim Gauck, il nuovo presidente della Germania

72 anni, pastore evangelico, militante per i diritti umani nella ex Germania comunista, Joachim Gauck prende il posto di Christian Wulff, dimissionario a metà febbraio per lo scandalo sui favori finanziari. Il carisma del nuovo Presidente dovrà conciliarsi con l’autorità della Merkel.
A cura di Biagio Chiariello
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Un autentico plebiscito quello che ha ottenuto Joachim Gauck, ex pastore luterano e attivista dei diritti umani ai tempi della Ddr. Il 72enne è il nuovo Capo dello Stato federale tedesco. Gauck ha vinto con 991 preferenze su 1.232 espresse dall'Assemblea federale, composta da membri del parlamento e delegati regionali. Il suo principale rivale, il "cacciatore anti-nazista", era Beate Klarsfel che ha ottenuto 126 voti. La speranza del popolo tedesco è che ora Gauck, uno dei principali protagonisti delle proteste pacifiche che portarono alla caduta del muro di Berlino nel 1989, possa ridare dignità alla poltrona di Presidente del più grande Paese dell'Unione europea, offuscata dagli scandali finanziari che hanno abbattuto il suo predecessore, Christian Wulff.

IL RAPPORTO CON LA MERKEL -La vittoria di Joachim Gauck non è mai stata in dubbio, dopo che tutti i principali partiti politici, tra cui l l'Unione Cristiano Democratica di Angela Merkel, ha appoggiato la sua candidatura. Politicamente, Gauck non dovrebbe rappresentare una minaccia per la Cancelliera, già per il fatto che la carica presidenziale restituisce pochi poteri esecutivi. Tuttavia l'indipendenza di spirito, la mancanza di affiliazione ad un partito specifico e l'autorità morale da lui incarnata, potrebbe fare di Gauck un partner scomodo per il governo della Merkel. In momento in cui la Germania deve guardare in faccia alla difficile crisi economica, con Berlino costretta ad assumersi maggiori responsabilità nel quadro europeo. A differenza di Wulff, Gauck – che si definisce politicamente come «uno di sinistra, conservatore liberale» – ama dire la sua sulle questioni controverse, e lo fa con una efficacia forgiata dall'epoca dei dissensi della Germania d'Est. «Il nuovo presidente saprà polarizzare la repubblica con le sue idee sulla libertà», scrive il Der Spiegel, sottolineando il suo profondo attaccamento al concetto di libertà. «A differenza del suo predecessore, Gauck non intende piegarsi alle convenzioni politiche. Egli in tal modo potrebbe presentarsi come un antagonista dell'attuale cancelliere» aggiunge il settimanale tedesco.

CHI E' JOACHIM GAUCK – E' nato nella città portuale di Rostock, il 24 gennaio 1940. Sin da piccolo, l'undicesimo presidente della Bundesrepublik, ha conosciuto il significato della Guerra Fredda. A  11 anni suo padre viene  inviato in un Gulag siberiano accusato di spionaggio. Da quel momento e per quattro anni la famiglia Gauck ne perde ogni traccia. Solo nel 1953 si scopre che Gauck senior era ancora in vita. Questa esperienza favorisce una costante avversione nei confronti dei totalitarismi da parte del giovane Gauck. Dopo la caduta del comunismo e della riunificazione della Germania, prende in custodia per 10 anni gli archivi della Stasi, la polizia segreta della Germania Est, guadagnandosi il merito di aver fatto conoscere i crimini della temuta organizzazione.
Gauck ha avuto quattro figli dalla moglie da cui è ormai separato da 20 anni. Alcuni politici conservatori hanno fatto notare che forse avrebbe dovuto sposare la suo partner di lunga data, una giornalista di 20 anni più giovane di lui, e dare il buon esempio morale. «E' una bella domenica, per il paese, non per me», ha esordito Gauck, con voce rotta dall'emozione, in quello che è il suo primo discorso da Presidente federale della Germania. «Io accetto questo incarico con la gratitudine infinita di una persona che, dopo un lungo e difficile viaggio attraverso il deserto politico del ventesimo secolo, ha finalmente e inaspettatamente ritrovato la sua casa.»

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