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Terremoto in Turchia e Siria

“C’è una voce sotto la macerie”: il cane Alex estratto vivo dai soccorritori 22 giorni dopo il terremoto

Dopo circa due ore i soccorritori hanno permesso al cane Alex di tornare a riabbracciare il suo padrone che si è salvato a sua volta dalla tragedia del terremoto in Turchia. “Sopravvivere 22 giorni in quel buco senza mangiare o bere nulla è davvero un miracolo” hanno spiegato.
A cura di Antonio Palma
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Da una Turchia ancora in lutto per la strage dei terremoti che hanno devastato il Paese, arriva una bella storia di caparbietà e amore, quella del cane  Alex, sopravvissuto per ben 22 giorni sotto le macerie, e dei soccorritori che non si sono arresi fino a estrarlo vivo. L'animale è stato trovato mercoledì da una squadra di soccorso sotto i resti di un palazzo a Hatay, una delle zone più  devastate dai terremoti che hanno colpito il sud della Turchia e il nord della Siria.

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Il cane ha resistito più di tre settimane fino a che una squadra di soccorso è giunta sul posto a seguito di un segnalazione che parlava di una voce provenire da sotto le macerie di un edificio di due piani crollato nel quartiere di Akcurun, nel distretto di Antiochia. All'arrivo dei soccorritori si è capito che si trattava di un cane così è partita una delicata operazione di recupero per evitare altri crolli e che infine, dopo circa due ore, ha permesso ad Alex di tornare a riabbracciare il suo padrone.

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Il proprietario infatti si è salvato a sua volta dalla tragedia del 6 e 7 febbraio, quando due terremoti di magnitudo 7,7 e 7,6 hanno colpito la Turchia facendo oltre 50mila morti tra Turchia e Siria. A causa del sisma, oltre 160.000 edifici sono stati distrutti o gravemente danneggiati, secondo i dati del governo turco e quasi due milioni di persone sono rimaste senza casa.

Tra di loro purtroppo anche il proprietario di Alex che per questo ora si è dovuto separare da lui non potendo prendersi cura del cane.  L'animale, un esemplare di husky siberiano è stato affidato  alla Federation of Animal Rights, una associazione animalista che ha provveduto alle sue cure immediate

"Ci siamo resi conto che il cane era vivo dopo aver controllato i detriti. L'area era molto piccola. Era intrappolato sotto le macerie. C'era un piccolo foro dove poteva entrare solo il naso del cane. Ho scavato lì con uno scalpello. Abbiamo tagliato il ferro. In qualche modo, sono riuscito a far uscire il cane ", ha detto ad Anadolu il volontario che ha tirato fuori Aleks dalle macerie, aggiungendo: "Sopravvivere 22 giorni in quel buco senza mangiare o bere nulla è davvero un miracolo".

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