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Caro bollette, in Francia possibili blackout programmati. Macron: “Prepariamo piano estremo”

La Francia si prepara ad affrontare l’inverno e la crisi energetica con un “piano di sobrietà” che prevede tagli all’elettricità. Il presidente Macron su possibili blackout programmati: “Tutto dipende da noi”.
A cura di Ida Artiaco
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Con l'arrivo dell'inverno e la crisi dell'energia causata da problemi di approvvigionamento legati alla guerra in Ucraina, i paesi europei si preparano come meglio possono a risparmiare nei prossimi mesi per allentare il peso del caro bollette. Alcuni governi stanno anche pensando a blackout programmati.

Come la Francia, dove il presidente Emmanuel Macron ha lanciato questa proposta nei giorni scorsi invitando però la popolazione a "non farsi prendere dal panico".

Il governo di Parigi ha inviato una circolare ai prefetti perché preparino il loro dipartimento in caso di tagli all'elettricità. Ma Macron ha ridimensionato la decisione parlando in un’intervista registrata a New Orleans e trasmessa in parte su TF1.

"È normale che il governo prepari un caso estremo", ha detto. La condizione necessaria per evitare situazioni al limite è, secondo il presidente, quella di seguire il progetto del governo: "Se tutti insieme manteniamo il piano di sobrietà che è stato presentato dal governo allora sì, riusciremo a passare questo periodo, anche con un mese di dicembre e un mese di gennaio freddi. Dipende da noi".

Il piano di sobrietà energetica a cui si riferisce Macron prevede una "riduzione di circa il 10 per cento dei nostri consumi abituali". Rte (Rete trasporto elettricità) ha parlato di un programma di sospensioni del flusso elettrico in certi orari, in particolare durante le ore di punta, e in determinate regioni, escludendo che i blackout "saranno legati alle zone in cui fa più freddo, saranno ripartiti e compensati". Ma sarà in funzione un sito web che permetterà ai cittadini di capire se il loro territorio è interessato.

Le scuole e le mense potrebbero chiudere, secondo quanto deciso dall'esecutivo, che ha chiesto ai prefetti di ridurre il consumo di energia del 62%, mantenendo servizi essenziali come gli ospedali e le caserme dei vigili del fuoco. Il prossimo 9 dicembre ci sarà un primo test a livello nazionale.

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