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Caldo estremo, non brucia solo l’Italia: dalla Spagna alla Cina temperature mai registrate prima

Ondata di caldo estremo in tutto l’emisfero settentrionale: non solo in Italia, ma anche Spagna, Portogallo, Stati Uniti e Cina. A Nanchino i funzionari della città hanno aperto da domenica rifugi antiaerei sotterranei per proteggere la popolazione locale dalle alte temperature.
A cura di Ida Artiaco
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Screen da Copernicus.
Screen da Copernicus.

L'ondata di caldo record che si sta registrando nelle ultime ore, con punte in Italia fino a oltre 40 gradi centigradi, interessa la maggior parte dell'emisfero settentrionale. Complici i cambiamenti climatici, dagli Stati Uniti alla Cina passando per l'Europa, in particolare la Penisola Iberica, si sta assistendo ad una situazione che mai si era registrata prima, con temperature estreme che stanno mettendo a rischio la salute delle persone.

A questo pomeriggio, almeno 86 città cinesi situate a Sud ed a Est del paese hanno emesso allerte di calore. I meteorologi prevedono che le temperature in alcune di queste supereranno i 40 gradi centigradi nelle prossime 24 ore. "Fa troppo caldo per luglio", ha detto al quotidiano inglese Guardian Wang Ying, 35 anni, che vive a Shanghai, tra i centri più colpiti. "Ho l'aria condizionata attiva tutto il giorno oggi e non oso affatto avventurarmi fuori, nemmeno sul mio balcone".

Pechino, immagine di Getty.
Pechino, immagine di Getty.

Nel Paese del Dragone la mortalità correlata alle ondate di caldo è aumentata di quattro volte dal 1990 al 2019, raggiungendo i 26.800 decessi nel 2019, secondo uno studio di Lancet pubblicato nel 2020. Le persone di età pari o superiore a 65 anni corrono un rischio maggiore del 10,4% di morire durante un'ondata di caldo, ha sottolineato la stessa ricerca.

Nella città orientale di Nanchino, una delle tre "fornaci" cinesi famose per le loro torride estati, insieme a Wuhan e a Chongqing, i funzionari della città hanno aperto da domenica rifugi antiaerei sotterranei per la popolazione locale, dotati di wifi, libri, distributori d'acqua e persino forni a microonde.

Immagine dell'incendio allo Yosemite Park (via Twitter).
Immagine dell'incendio allo Yosemite Park (via Twitter).

Anche negli Stati Uniti, le aree sud-occidentali e centrali hanno sperimentato un caldo estremo, con temperature fino 42,2 gradi nel fine settimana scorso nelle città del Texas, del Colorado, dell'Oklahoma e dell'Arkansas. In particolare, i texani, già abituati alle temperature record e all'umidità elevata, sono stati esortati a risparmiare energia mentre la rete elettrica lotta per far fronte all'aumento della domanda.

In California, invece, è emergenza incendi: un grosso rogo si è sviluppato all'interno dello Yosemite Park minacciando le famose e millenarie sequoie.

In Europa, la Spagna è nella morsa della sua seconda ondata di caldo estivo, con temperature in alcune aree meridionali e sud-occidentali che dovrebbero raggiungere o superare i 44°C questa settimana. Rubén del Campo, portavoce dell'ufficio meteorologico statale Aemet, ha affermato che l'ondata di caldo, iniziata sabato scorso, dovrebbe raggiungere il picco tra martedì e giovedì, ma potrebbe estendersi fino al prossimo fine settimana, in particolare in città come Córdoba o Badajoz.

Oltre a comportare un "rischio molto elevato di incendi boschivi", ha affermato del Campo, l'ondata di caldo porterà anche a temperature elevate durante la notte, quando non scenderanno al di sotto dei 25 gradi. "Ciò significa che nel momento in cui la maggior parte delle persone di solito va a letto, tra le 22:00 e la mezzanotte, le temperature in alcuni luoghi potrebbero essere ancora comprese tra 32°C e 34°C".

Oltre il confine, in Portogallo, le temperature hanno superato i 44°C lo scorso fine settimana, alimentando incendi, con vaste nuvole di fumo visibili dalla capitale, Lisbona. "Nei prossimi giorni sperimenteremo condizioni di massimo rischio", ha affermato il premier António Costa. "La minima mancanza di controllo potrebbe provocare un rogo di proporzioni significative".

Un fronte di aria calda ha iniziato a entrare in Francia lunedì, con temperature superiori ai 30°C in gran parte del paese, secondo gli esperti del Météo-France. Anche qui, l'ondata di caldo dovrebbe raggiungere il picco tra sabato e martedì prossimo.

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