2.846 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Burger King: “Ordinate da McDonald’s!”. L’appello (a sorpresa) per salvare il settore del fast food

La campagna lanciata in Regno Unito, a poche ore dall’inizio del lockdown. “Non avremmo mai pensato di chiedervelo. Ma ordinate da KFC, Subway, Domino’s Pizza, Pizza Hut…”. I ristoranti, prosegue Burger King, “impiegando migliaia di lavoratori hanno bisogno del vostro aiuto” in questo periodo di crisi.
A cura di Biagio Chiariello
2.846 CONDIVISIONI

Immagine

Burger King ha chiesto ai propri clienti di ordinare da McDonald's. Non è uno scherzo. L'obiettivo è infatti quello di salvare i posti di tutti i lavoratori del settore del fast food – e della ristorazione in generale – nel momento in cui il Paese decreta il lockdown per via della pandemia da Covid 19. Ordinate online, ordinate cibo da asporto: questo l'imperativo. Questo l'unico modo per continuare a tenere ‘aperti' i ristoranti nel momento in cui frequentarli è vietato per legge.

Ordinate da McDonald’s – esordisce il post -. Non avremmo mai pensato di chiedervelo. Come non avremmo mai pensato di incoraggiarvi a ordinare da KFC, Subway, Domino’s Pizza, Pizza Hut, Five Guys, Greggs, Taco Bell, Papa John’s, Leon, o altri ristoranti indipendenti, troppo numerosi per essere menzionati qui. In breve, da qualunque delle nostre sorelle della catena del food (fast o non fast)”.

A pubblicare il post è stata la pagina Burger King del Regno Unito, Paese che giovedì 5 novembre entrerà in lockdown. Nel messaggio si legge ancora: "Non avremmo mai pensato di chiedervelo, ma i ristoranti che danno un’occupazione a migliaia di lavoratori hanno bisogno del vostro supporto. Perciò, se volete aiutare, continuate a coccolarvi con cibi deliziosi con il delivery, il take away o il drive throu". La conclusione del post è tutta da ridere: "Un Whopper (il popolare panino di Burger King, ndr) è sempre la cosa migliore, ma anche ordinare un Big Mac non è così male". Il post sta ricevendo molti like e retweet, ma anche qualche critica. In particolare c'è chi fa notare come bisognerebbe soprattutto pensare ai piccoli esercenti, e non alle grandi catene, che sono economicamente più stabili, specialmente in un periodo come questo.

2.846 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views