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Guerra in Ucraina

Borodyanka peggio di Bucha: la scoperta di un altro orribile massacro dell’esercito russo

Borodyanka è a pochi chilometri da Bucha e allo stesso modo è stata teatro di un massacro da parte dell’esercito russo in Ucraina. Le persone raccontano di stupri, mutilazioni e follia omicida nei confronti della popolazione civile.
A cura di Tommaso Coluzzi
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A Borodyanka, cittadina a Nord di Kiev, continua la scoperta – giorno dopo giorno – di fosse comuni e cadaveri sotto le macerie. La situazione potrebbe essere persino peggiore di quella di Bucha, diventata famosa per le immagini terrificanti dei cadaveri per strada. Borodyanka si trova a poco meno di 30 chilometri dalla stessa Bucha, fuori dalla capitale ucraina, nella zona teatro della prima fase della guerra scatenata dalla Russia. Al Sun molte persone hanno raccontato quanto successo, parlando di un vero e proprio inferno in terra: raccontano di stupri, mutilazioni e follia omicida nei confronti della popolazione civile.

Prima i bombardamenti indiscriminati, altro che obiettivi militari, racconta la polizia locale. Poi i soldati arrivati via terra per sparare a qualsiasi civile si trovassero di fronte. Il maggiore della polizia Tsilyurik si è unito all'esercito dei resistenti e ha raccontato di quando sono riusciti a colpire un carro armato russo e a uccidere otto soldati: il giorno dopo hanno bombardato la strada principale, distruggendo interi condomini e lasciando decine di persone sepolte tra le macerie. Il maggiore ha parlato anche di donne trascinate via, violentate e gettate nelle fosse comuni e di una vera e propria carneficina di chiunque si trovasse in strada.

Sarebbero più di 200 le vittime civili, la metà delle oltre 400 di Bucha, ma in una cittadina più piccola. Il sindaco di Borodyanka, Georgi Yerko, ha raccontato: "Eravamo orgogliosi della nostra città, c'erano 49 edifici comunali, ma ne sono rimasti solo due". L'esercito russo "voleva rimuovere ogni traccia dell'autorità ucraina", perciò "mi hanno dato la caccia come un animale, ma sono loro gli animali e devono rispondere di quello che hanno fatto qui".

Anche l'ufficiale della polizia Ivan Symarov ha raccontato la sua storia al Sun. Era con altri colleghi che, come lui, si erano uniti alla resistenza armata per combattere i russi, quando ha sentito un esplosione a poco più di un chilometro di distanza. È corso in quella direzione e ha trovato la sua casa completamente distrutta da una bomba. Symarov ha perso tutta la sua famiglia nell'esplosione: la moglie, il padre, la madre, la nonna, il fratello. La bambina di due anni è morta dopo una corsa in ospedale. "Ho scavato tra le macerie consapevole di aver perso tutto ciò che amavo", ha raccontato.

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