Bolivia: 420 cadaveri abbandonati in ospedali, case e auto. “Quasi tutti morti di Coronavirus”

Il coronavirus fa sempre più paura in Sudamerica. Secondo le autorità della Bolivia, il Covid 19 si sta diffondendo a ritmo inquietante nelle regioni di La Paz e Cochabamba. Il 21 luglio il direttore di un’unità d’élite della polizia ha fatto sapere che nei cinque giorni precedenti i suoi agenti hanno recuperato 420 cadaveri nelle strade, fuori gli ospedali, all’interno di veicoli o di abitazioni nella capitale La Paz e a Santa Cruz, la città più grande della Bolivia. Si stima che almeno nell’”80/90 per cento” dei casi la causa del decesso sia il covid-19.

3mila corpi recuperati per le strade da inizio emergenza

L'Institute of Forensic Investigations ha affermato che a livello nazionale dal 1 aprile a domenica 19 luglio, i suoi dipendenti hanno recuperato 3.016 corpi di persone in quelli che sono sospetti casi di coronavirus. Andres Flores, direttore dell'agenzia, ha dichiarato che il dipartimento di Santa Cruz ha avuto il maggior numero di morti, seguito da quello Cochabamba. Martedì scorso, i funzionari hanno comunicato che la Bolivia ha registrato 60.991 infezioni confermate da coronavirus e 2.218 morti. Tra le vittime anche il presidente della Federazione calcistica boliviana (Fbl), Ce'sar Salinas.

Bolivia, candeggina tossica come trattamento per il Covid

Una situazione drammatica che sta spingendo i cittadini a soluzioni estreme. Proprio a Cochabamba, si è assistito a file di persone pronte ad acquistare una sostanza simile alla candeggina, il biossido di cloro, dopo che il Senato ne ha approvato l'uso la scorsa settimana come “curare contro il coronavirus”, nonostante gli avvertimenti del ministero della salute locale. "Abbiamo già elaborato una risoluzione che afferma che questa sostanza non sia approvata, che non è adatta al consumo umano e che può avere conseguenze gravi", ha detto Rene Sahonero, consulente del ministero della salute, aggiungendo che sono stati già segnalati casi di avvelenamento da biossido di cloro. Organizzazioni tra cui la Food and Drug Administration degli Stati Uniti, così come organismi simili in Irlanda e Canada hanno emesso avvertimenti contro il suo uso, che è stato collegato ad effetti collaterali che includono persino la morte.