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Bloccato in fila in aeroporto, il tweet dell’inglese è virale: “Non è la Brexit che ho votato”

Lo sfogo social di un cittadino britannico alle prese con i primi effetti della Brexit è diventato virale online scatenando migliaia di commenti sull’argomento. L’uomo, fiero sostenitore dell’Uscita del Regno Unito dall’Ue, è rimaso boccato ai controlli allo scalo di Amsterdam e si è lamentato: “Questa non è la Brexit per la quale ho votato!”.
A cura di Antonio Palma
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Il suo probabilmente voleva essere solo uno sfogo sui social per una disavventura vissuta in aeroporto ma il tweet di un cittadino britannico alle prese con i primi effetti della Brexit è diventato virale in tutto il Paese e oltre, scatenando migliaia di commenti sull’argomento. Protagonista della storia è Colin Browning, un uomo inglese del Leicestershire che si definisce fiero brexiter cioè uno dei 17,4 milioni di sudditi del Regno Unito che hanno promosso e votato l’uscita del Paese dall’Unione Europea. L’uomo era allo scalo aeroportuale di Schiphol, ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, quando suo malgrado è rimasto impigliato nelle rigide maglie dei controlli di frontiera per i cittadini extra Ue.

“Che servizio disgustoso all'aeroporto di Schiphol. Siamo da 55 minuti in fila alla frontiera. Questa non è la Brexit per la quale ho votato!". Ha scritto l’uomo nel tweet a corredo di una foto della fila. Neanche a dirlo il suo messaggio ha scatenato una valanga di reazione sui social, diventando ben presto virale fuori e dentro il Regno unito. “Ma dai, davvero lo scopri ora? Mio caro, questa è la Brexit" ha scritto qualcuno, "Ora immagina che tutto questo accada a un camion pieno di beni da esportare" ha aggiunto un altro.

L’episodio che ha dato vita a tutto è avvenuto all’aeroporto di Schiphol dove da quest’anno si sta già sperimentando il regime futuro per alcuni voli dal Regno unito e per i cittadini britannici che presto interesserà anche gli altri scali. Nonostante la Brexit, infatti, per ora si è ancora in una fase di transizione e la libera circolazione europea negli altri scali è garantita almeno fino al 1 gennaio 2021.

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