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Bimba rapita in Francia, confessano i tre fermati: “Madre è mandante”. Della piccola nessuna traccia

I tre uomini fermati nelle scorse ore dalla polizia francese hanno confessato di esser gli autori del rapimento di Mia Montemaggi, la bambina di otto anni rapita a Les Poulières (Vosgi), al confine con la Germania. La piccola non è stata ancora ritrovata ma i sequestratori hanno raccontato alla polizia di essere stati incaricati dalla madre della bambina, Lola, che aveva avuto il divieto di avvicinarsi alla figlia.
A cura di Chiara Ammendola
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Hanno confessato i tre uomini fermati con l'accusa di aver rapito Mia Montemaggi, la bambina di otto anni rapita a Les Poulières (Vosgi), al confine con la Germania. I sequestratori hanno confessato di essere gli autori del rapimento avvenuto quando la piccola era con la nonna e che la mandante del sequestro è Lola Montemaggi, la madre della piccola.

La piccola Mia non è stata ancora ritrovata

La notizia è stata divulgata da BFM-TV, che ha citato gli inquirenti a capo dell'indagine. Nessuna novità invece per quanto riguarda il ritrovamento della piccola Mia che ad oggi non è stata ancora trovata dalla polizia: secondo gli inquirenti è probabile che la bambina sia con la madre. Alla donna era stato vietato dal tribunale di restare sola con la piccola a causa dei suoi precedenti di violenza: inoltre in passato aveva più volte evidenziato la volontà di voler sparire con la figlia e far perdere le proprie tracce.

I tre rapitori vicini a gruppi di estrema destra

I tre uomini erano stati fermati nelle scorse ore: si tratta di criminali noti alla polizia e già schedati poiché vicini all'estrema destra e ai movimenti "survivalisti" o prepper, gruppi che si tengono pronti a eventi catastrofici e possibili emergenze sanitarie o sociali preparandosi all'emergenza con formazioni mediche, sanitarie o di sopravvivenza. Sempre secondo quanto riportato da BFM, apparterrebbero a un gruppo che ha fra i suoi obiettivi di "far cadere la repubblica".

Il ministero della Giustizia aveva chiesto di non diffondere le foto di Mia

"Con decisione dell'ufficio del pubblico ministero di Epinal, l'allerta di rapimento è terminata – si legge sul profilo Twitter ufficiale del ministero della Giustizia – la bambina non è stata trovata. Ma le sue foto non dovrebbero più essere rilasciate. Le indagini continuano. Grazie a tutti per il vostro aiuto". Così gli inquirenti hanno revocato l'allarme per rapimento diramato a poche ore dalla sparizione della piccola Mia, sparizione che aveva suscitato da subito attenzione da parte della stampa europea.

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