Azzannato dalle leonesse che aveva salvato e cresciuto, morto l’ambientalista West Mathewson

Tragedia in Sudafrica dove un noto ambientalista è stato aggredito e ucciso dalle sue due leonesse bianche che aveva salvato dai cacciatori anni fa quando avevano cinque anni e con cui stava giocando. Il dramma ieri nei pressi del famoso Kruger National Park in un ranch dove da tempo l’uomo, il 69enne West Mathewson, teneva i due grossi felini che aveva cresciuto e si erano affezionati a lui. Secondo quanto riferito dalla moglie che era con lui e ha assistito all’intera drammatica scena, tutto si è svolto in pochi attimi senza che Mathewson potesse fare nulla per salvarsi. Il 69enne pare fosse sul posto e stesse giocando con le leonesse come faceva spesso ma qualcosa è andato storto. Uno dei due felini sarebbe diventato aggressivo con l'altro ma quando Mathewson è intervenuto per calmarlo si sarebbe avventato su di lui. La leonessa lo avrebbe azzannato procurandogli ferite che si sono rivelate mortali.

La moglie di Mathewson, che era poco lontano e lo seguiva in auto, ha cercato di distrarre l’animale prima di chiamare i soccorsi medici ma per l’uomo purtroppo non c’è stato nulla da fare. La tragedia all'interno del ranch Lion Tree Top Lodge di Hoedspruit dove il 69enne soprannominato "Uncle West” gestiva un popolare safari lodge. Dopo la tragedia le leonesse sono state sedate e trasferite in un’altra struttura e dovrebbero essere rilasciate in natura in una fase successiva. Quest’ultimo era proprio lo scopo di Mathewson che le aveva salvate da piccole sottraendole a un allevamento da caccia. Le leonesse, ribattezzate Demi e Tanner, erano state cresciute nel suo ranch per essere rimesse in libertà nel vicino parco naturale una volta diventate adulte. Secondo la stampa locale però uno dei due animali si era già reso protagonista di una aggressione nel 2017 quando era scappato dal recinto ed era riuscito a entrare nella proprietà confinante.