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Australia, bimba di 2 anni mangia 32 magneti: operata d’urgenza. “Possono erodere l’intestino”

La piccola Imogen è stata sottoposta ad un intervento chirurgico di emergenza a Melbourne. La bambina era da sola a casa quando è avvenuto l’incidente. I medici hanno segnalato che non si tratta di un caso isolato. “In questo momento i bambini stanno a casa e hanno più tempo per esplorarla, così aumenta il rischio di incidenti simili”.
A cura di Biagio Chiariello
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Ha ingerito 32 magneti mentre era da sola a casa. Può dirsi davvero fortunato la bimba di 2 anni protagonista di questa storia che arriva dall’Australia. Imogen Ferguson è stata portata d'urgenza in un ospedale di Melbourne, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico di emergenza. La radiografia eseguita presso l'ospedale pediatrico di Monash mostra i magneti nel suo stomaco, rivelando la gravità dell'emergenza medica che hanno dovuto affrontare i medici. Secondo quanto scrive il Daily Mail, anche la sorella maggiore della piccola paziente ha ingoiato due dei magneti ma non ha avuto bisogno di un intervento chirurgico.

Con milioni di bambini in Australia bloccati a casa per la pandemia da coronavirus, gli esperti sanitari affermano che questo tipo di incidenti stanno diventando più comuni. Ci sono stati altri quattro bambini ricoverati all'ospedale pediatrico di Monash in circostanze simili nelle ultime settimane. Il capo dell'ambulatorio pediatrico all'ospedale pediatrico locale, Chris Kimber, ha voluto rivolgere un appello ai genitori: "In questo momento i bambini stanno a casa e hanno più tempo per esplorarla, così aumenta il rischio di incidenti simili", ha affermato. “Questi magneti possono essere estremamente pericolosi ed erodere il tessuto intestinale mentre provano a connettersi l'un l’altro. Sono potenzialmente mortali". Il dott. Kimber ha esortato i genitori a essere più consapevoli dei rischi associati ai piccoli giocattoli e agli oggetti disponibili ai bambini. "Abbiamo bisogno che i genitori siano più vigili che mai e impediscano ai bambini in età prescolare di avere accesso a questi giocattoli dannosi", ha affermato.

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