Attentato Nizza, la testimonianza della scrittrice Giusi Marchetta

Giusi Marchetta, scrittrice italiana, è in queste ore a Nizza per una summer school nell'Ateneo in cui fa da insegnante a un gruppo di ragazzi italiani che studiano cinema. Subito dopo l'attentato ha iniziato a postare su Facebook anche per rassicurare chi la sapeva a Nizza in quel momento: «La gente scappa ancora. Si sentono le sirene andare verso la spiaggia». A Fanpage.it racconta nel dettaglio quei terribili momenti durante i quali nulla era chiaro, visto che l'attentato è avvenuto durante i chiassosi festeggiamenti francesi del 14 luglio: «Ho visto la gente che scappava e urlava. Eravamo in un ristorante. Il padrone ha pensato di chiudere la saracinesca ma poi non l'ha fatto. Era incerto se ci fossero spari. E se fosse saggio tenerci dentro. Noi stessi non sapevamo cosa fare. Dopo è entrata una donna incinta che si sentiva male. Abbiamo deciso di scappare anche noi. Siamo corsi per strada, abbiamo raggiunto l'albergo e ora siamo tutti in una stanza.