Attentati Parigi, donna finse aborto e ferite. Arrestata: rischia 5 anni di carcere

Una donna francese rischia fino a cinque anni di carcere per aver finto di essere una vittima degli attacchi terroristici di Parigi, con l’obiettivo di ricevere migliaia di sterline a titolo di risarcimento. Come riporta il Daily Mail, la 25enne che non può essere nominata per ragioni legali, aveva finto di essere rimasta gravemente ferita durante gli attentati del 13 novembre scorso rivendicati dall’Isis, in cui persero la vita 130 persone. Ha affermato che si trovava al bar Carillon, uno dei primi posti colpiti dai presunti jihadisti. La donna, della periferia di Parigi di Conflans-Saint-Honorine, ha detto che per un “braccio ferito”, meritava almeno un risarcimento di 20.000 euro. Non è tutto.
Un mese dopo gli attacchi, si è poi presentata alla polizia, sostenendo di aver subito un aborto spontaneo a causa della “bomba”, e a sostegno della sua tesi ha presentato anche un certificato medico. In realtà nessuna bomba era esplosa al Carillon, tutte le persone erano state infatti uccise dal fuoco di una mitragliatrice. La visita medica ha poi dimostrato la “farsa assoluta” della donna, ha detto un investigatore della polizia giudiziaria di Versailles, che assicura che come la 25enne sia stata subito arrestata. La visita avrebbe dimostrato che era effettivamente incinta, il che dimostrava che non aveva subito alcun aborto spontaneo. L'imputata (che ha partorito in questi giorni) è stata già dichiarata colpevole di frode al Tribunale Penale di Versailles, ed ora rischia una condanna di cinque anni e una multa fino a 300.000 sterline.