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Arrivata la Gold card di Trump, un milione di dollari per ottenere la residenza negli Stati Uniti

Partito il programma voluto da Trump per dare la residenza in Usa ai ricconi del mondo. Per ottenere la Gold card di Trump bisogna pagare una tassa non rimborsabile di 15mila dollari ma solo la donazione di 1 milione di dollari darà il via libera al visto.
A cura di Antonio Palma
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Via libera alla cosiddetta Gold card di Trump, il programma per avere un permesso di soggiorno negli Stati Uniti per i grandi ricchi del mondo con un costo di un milione di dollari. La trovata del presidente statunitense, annunciata nella primavera scorsa, è diventata finalmente realtà con l'attivazione del programma confermata via email a chi si era già messo in lista nei mesi scorsi.

"La trump gold card del governo degli stati uniti è qui oggi! Un percorso diretto verso la Cittadinanza per tutte le persone qualificate e selezionate" ha scritto col suo solito tono trionfante Trump annunciando l'apertura del sito web ufficiale con un post sul social truth. "Le nostre grandi aziende americane possono finalmente trattenere i loro preziosi talenti" ha aggiunto il presidente USA usando la foto della Gold card che vede al centro proprio il suo volto accompagnato dal nome e dalla firma e in secondo piano la Statua della Libertà e più in piccolo la bandiera statunitense e l'aquila che rappresenta il paese.

Come spiega il sito web nel programma, la Trump Gold Card è un visto basato sulla capacità di un individuo di apportare un beneficio sostanziale agli Stati Uniti. Per presentare domanda, il richiedente deve pagare una tassa non rimborsabile di 15mila dollari al Dipartimento di Sicurezza Interna (DHS). Una volta ricevuto il pagamento, la procedura di approvazione e l'aggiudicazione del visto saranno accelerate, a condizione che i richiedenti presentino tempestivamente eventuali documenti o tasse aggiuntive richieste.

Un individuo infatti potrebbe anche dover pagare piccole tasse aggiuntive al Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, a seconda delle circostanze. Sarà la donazione di 1 milione di dollari al termine della procedura di verifica a dare però il via libera al visto. Il richiedente che otterrà la card riceverà lo status di residente permanente legale in qualità di titolare di visto EB-1 o EB-2.

Oltre ai privati potranno usufruirne anche le aziende che vogliono attirare persone altamente qualificate. Trump infatti punta proprio sul fatto che le aziende americane faranno ampio uso della Gold card dopo la stretta sui visti per i lavoratori altamente qualificati, quelli usati in prevalenza dalla Silicon Valley. Per le società che la richiederanno però il costo sale a due milioni di dollari ma con la possibilità di trasferire l'accesso da un dipendente a un altro con una piccola commissione di trasferimento del 5%.

Il programma di visti per i ricconi voluto da Trump però non finisce qui. Lo stesso sito infatti ha annunciato la prossima attuazione anche del programma per la Trump Platinum Card per la quale è già aperta la lista d'attesa. Anche qui è previsto un pagamento di 15.000 dollari seguito però da un contributo di ben 5 milioni di dollari. Il vantaggio è che i cittadini stranieri con la carta Trump Platinum potranno trascorrere fino a 270 giorni gli Stati Uniti senza essere soggetti alle imposte statunitensi sui redditi non statunitensi.

Si tratta di un progetto che si innesta nelle politiche migratorie restrittive di Trump che vedono una limitazione di tutti i permessi di asilo e di residenza permanente per i Paesi poveri e chi è in cerca di lavoro per attrarre al contrario i paperoni del resto del mondo.  "Chi paga una tale cifra crea posti di lavoro. Andrò a ruba perché è un affare", ha spiegato Trump.

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