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Annuncia il suicidio, genitori addormentano il cane, si fanno sparare dalla 26enne e muoiono con lei

La terribile storia arriva dallo stato della Pennsylvania dove la polizia ha trovato i corpi senza vita delle tre vittime all’interno della casa di famiglia. “Non possiamo vivere senza di lei” aveva scritto in una nota la madre, convincendo infine anche il riluttante padre ad aderire al patto suicida.
A cura di Antonio Palma
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Quando la figlia di 26 anni ha annunciato loro la sua irrevocabile decisione di uccidersi, due genitori statunitensi hanno concordato con lei un suicidio di gruppo facendosi sparare dalla ragazza prima che la giovane rivolgesse l’arma contro se stessa.

È la terribile storia che arriva dallo stato della Pennsylvania dove la polizia mercoledì scorso ha trovato i corpi senza vita delle tre vittime all’interno della casa di famiglia, nella cittadina di West Manchesterd, dove i vicini avevano segnalato degli spari.

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All’arrivo degli agenti, intorno alle undici del 25 gennaio, i corpi dei due genitori erano sul retro dell'abitazione mentre all'esterno sul terreno giaceva la 26enne, tutti con ferite da colpi di arma da fuoco.

Quello che in un primo momento appariva un caso di omicidio suicidio da parte della 26enne Morgan Daub, si è rivelato invece un più complesso piano suicida collettivo, meticolosamente pianificato per giorni dalla stessa giovane e dai genitori: la madre 59enne Deborah, e il padre 61enne James.

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Lo hanno scoperto gli inquirenti rinvenendo nell’abitazione vari scritti delle tre vittime che raccontano una realtà terribile. La ragazza soffriva di allucinazioni uditive insopportabili che l’avevano condotta al desiderio di uccidersi. La ragazza aveva detto ai suoi genitori che si sarebbe tolta la vita ma questi non avrebbero retto alla notizia decidendo di suicidarsi con lei.

“Non possiamo vivere senza di lei” aveva scritto in una nota la madre, convincendo infine anche il riluttante padre ad aderire al patto suicida. La polizia, che ha esaminato le lettere scritte per un periodo di diversi giorni, ha stabilito che la famiglia ha drogato il proprio cane in modo che non mordesse gli agenti e ha lasciato istruzioni specifiche su come prendersi cura di lui.

Secondo il capo della polizia John Snyder, le note trovate in casa erano molto dettagliate sulle ragioni del patto. “I membri della famiglia soffrivano di vari gradi di malattia mentale ma questo non è normale. Questo è molto insolito per ognuno di noi", ha dichiarato il poliziotto

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