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“Annullerò le tasse sul cibo spazzatura”: la promessa di Liz Truss, che vuole sostituire Johnson

La principale candidata a sostituire Boris Johnson ha promesso che cancellerà le tasse sul cibo spazzatura introdotte per combattere l’obesità.
A cura di Davide Falcioni
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Stop alle tasse sul cosiddetto "cibo spazzatura" e un taglio a quelle imposte su cibi e bevande ad alto contenuto di grassi, sale o zucchero. È questa la proposta della ministra degli Esteri e candidata alla leadership dei conservatori britannici, Liz Truss, in un’intervista al quotidiano Daily Mail.

Nel Regno Unito sono in vigore delle tasse sulla alla presenza di zucchero nelle bevande analcoliche e sugli alimenti. "Queste tasse sono finite", ha detto Truss. Secondo la ministra, i cittadini britannici vogliono che il governo concentri la sua attenzione su cose come fornire buoni mezzi di trasporto, infrastrutture di comunicazione e tagliare le liste di attesa del Servizio sanitario nazionale. "Non vogliono che il governo dica loro cosa mangiare", ha detto la ministra degli esteri.

La scorsa estate la Gran Bretagna aveva deciso di "dichiarare guerra" ai cibi eccessivamente zuccherati e salati nell'ambito di una campagna contro l'obesità. La norma è stata inserita nella National Food Strategy, un dossier voluto dal governo Johnson e stilato da una commissione coordinata da Henry Dimbleby, il fondatore di Leon, catena di fast food sostenibile e salutista.

La tassa sullo zucchero ammontava a 3 sterline al chilo, quella sul sale a 6 sterline, e lo scopo dell'esecutivo era quello di racimolare circa 4 miliardi di euro all'anno, somma che avrebbe dovuto permettere ai medici di base di prescrivere ai loro pazienti frutta e verdura, nonché corsi di cucina. Lo scopo dell'iniziativa era quello di educare la popolazione a seguire una corretta alimentazione contrastando il declino delle condizioni di milioni di cittadini: secondo la National Food Strategy, infatti, mangiare cibo insalubre contribuisce alla morte di 64mila persone all'anno e impone un aggravio di costi al servizio sanitario nazionale di 74 miliardi di sterline. Sempre secondo il dossier gli adulti obesi in Gran Bretagna sono 13 milioni, una cifra che è raddoppiata nel corso degli ultimi venti anni.

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