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Anche il Belgio sceglie la settimana lavorativa corta di 4 giorni, ma senza diminuire le ore di lavoro

Dopo Spagna e Islanda anche il Belgio avvia la sperimentazione della settimana lavorativa corta di 4 giorni: i lavoratori a tempo pieno potranno così scegliere di condensare tutte le ore in meno giorni.
A cura di Chiara Ammendola
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Anche il Belgio ha deciso di introdurre la possibilità di lavorare quattro giorni a settimana e non più cinque, seguendo così la scia di diversi suoi predecessori, dall'Islanda alla Spagna, passando per gli Emirati Arabi Uniti. Ma in questo caso i benefici per i dipendenti potrebbero non essere considerati tali, visto che il numero di ore lavorative non diminuirà, così come si evince dalla riforma del mercato del lavoro approvata dal governo belga. Dunque in Belgio i dipendenti a tempo pieno potranno scegliere di condensare tutte le ore settimanali in soli quattro giorni di lavoro, passando di fatto da otto ore a circa nove ore e mezza quotidiane: nessuna diminuzione delle ore di lavoro ma una compressione delle stesse in meno giorni.

Insorgono i sindacati: lavoratori più stanchi, si rischiano incidenti sul lavoro

Secondo il premier belga Alexander De Croo, in questo modo i lavoratori avranno "più flessibilità e libertà" e che ci sarà la possibilità di mutare di volta in volta le proprie scelte, passando da una settimana di cinque giorni a una di quattro a seconda delle esigenze. La decisione però ha fatto storcere il naso ai sindacati che considerano questa riforma poco vantaggiosa di fatto per i dipendenti visto che saranno costretti a lavorare più ore al giorno aumentando anche il rischio di incidenti sul lavoro a causa degli orari più lunghi e della stanchezza del dipendente. Favorevoli invece alcune associazioni ambientaliste perché così si ridurrebbero i giorni di spostamento con conseguenze positive sul consumo carburante e quindi sull'inquinamento.

La settimana lavorativa corta nel resto del mondo

La settimana lavorativa corta è da tempo oggetto di un acceso dibattito tra favorevoli e non ed è già stata sperimentata in altri Paesi del mondo, tra i quali l’Islanda dove il test, durato circa quattro anni, è stato definito un “enorme successo”: qui le ore settimanali di lavoro sono passate da 40 a 35, senza nessuna variazione nella busta paga. Inoltre i risultati hanno mostrato come la produttività non sia diminuita, facendo registrare anche un aumento in alcuni settori, sia diminuito lo stress e in molti casi si è riusciti a conciliare meglio lavoro e vita privata. Anche gli Emirati hanno scelto una settimana lavorativa di 4 giorni e mezzo, da lunedì a venerdì mattina. Il prossimo paese a sperimentare la settimana lavorativa corta è l'Irlanda mentre la Spagna ha fatto sapere che nei prossimi mesi tra i tremila e i seimila dipendenti passeranno temporaneamente a una settimana lavorativa di 32 ore.

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