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È morto John Lewis, icona dei diritti civili che marciò con Martin Luther King

John Lewis, attivista per la non violenza e i diritti civili negli Stati Uniti che marciò anche al fianco di Martin Luther King, è morto all’età di 80 anni. “L’America piange la morte di uno dei più grandi eroi della sua storia”, ha scritto la portavoce della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi. Lewis soffriva di tumore al pancreas.
A cura di Susanna Picone
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È morto negli Stati Uniti all'età di 80 anni John Lewis, afroamericano difensore pacifista dei diritti civili che marciò con Martin Luther King Jr ed è stato un deputato per decenni. A dar notizia della sua scomparsa è stata la Camera dei Rappresentanti. "Oggi gli Stati Uniti piangono la perdita di uno dei più grandi eroi della loro storia", le parole della speaker Nancy Pelosi. Pelosi ha parlato di John Lewis come "un titano del movimento civile la cui gentilezza, fede e coraggio hanno trasformato la nostra nazione". Sottolineando che al Congresso era "rispettato ed amato" in modo bipartisan, Pelosi ha affermato che "ogni giorno della vita di Lewis è stato dedicato ad ottenere libertà e giustizia per tutti".

Lewis era stato uno dei "Big Six" – Figlio di una famiglia di contadini, John Lewis fu tra i più giovani "Freedom Riders" che combatterono contro la segregazione nel sistema di trasporto pubblico nei primi anni '60 e divenne una delle voci più risonanti in difesa della giustizia e dell'uguaglianza. Lewis era stato uno dei "Big Six", come venivano chiamati i sei principali leader del movimento, tra i quali vi era anche Martin Luther King Jr, e partecipò all'organizzazione della storica marcia del 1963 a Washington.

Aveva un tumore al pancreas – Eletto deputato in Georgia, nel distretto della capitale, Lewis lo scorso dicembre aveva annunciato di aver un tumore al pancreas. "Ho lottato per quasi tutta la mia vita, per la libertà, l'eguaglianza, i diritti umani, non ho mai fronteggiato una lotta come questa che ora sto affrontando", aveva detto. Fondatore e presidente dello Student Nonviolent Coordinating Committee (Sncc), in questa veste organizzò e intervenne alla manifestazione durante la quale Martin Luther King pronunciò il famoso discorso "I have a dream". Era l'ultimo degli oratori di quella marcia ancora in vita. La Naacp, la principale organizzazione per i diritti civili, si è detta "rattristata" per la scomparsa di Lewis che "con la missione di una vita dedicata alla giustizia, all'eguaglianza e alla libertà ha lasciato un segno permanente nel nostro Paese e nel mondo".

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