Alluvioni in Nigeria, oltre 700 le vittime: “Ora si cerca di prevenire le malattie”

Sono più di 700 le vittime degli allagamenti che hanno colpito la Nigeria negli ultimi giorni. In particolare a Mokwa, cittadina nigeriana, sono più di 200 i morti, mentre 500 persone risultano disperse. Secondo quanto ricorda la BBC, i soccorritori hanno cessato le operazioni perché non credono che possano essere trovati altri superstiti.

Le inondazioni sono considerate le peggiori nella zona da 60 anni a questa parte e hanno colpito i distretti di Mokwa, Tiffin Maza e Anguwan Hausawa. Il bilancio delle piogge torrenziali è tragico: i volontari hanno iniziato a riesumare i cadaveri sepolti dal fango per evitare la diffusione di malattie.

Sono tantissime le case e le coltivazioni distrutte. Le inondazioni avrebbero causato anche il crollo di una diga, che però non è stato confermato dalle autorità nigeriane. Alcuni corpi, secondo quanto riferiscono i soccorsi, sono stati trascinati dalla corrente fino a Rabba, a circa un'ora di auto da Mokwa.

Ai civili e ai volontari è stato chiesto di recuperare e seppellire tutti i corpi senza vita recuperati. La National Emergency Mangement Agency (Nema) ha fatto sapere di essere pronta a fornire pacchetti di aiuti alle persone colpite dall'emergenza. L'invio di beni di prima necessità è però complicato dal crollo di strade e ponti colpiti dall'alluvione.

Già nel 2024 la Nigeria era stata colpita da forti inondazioni provocate dalle piogge. L'anno scorso i fenomeni avevano costretto migliaia di persone ad evacuare e causato centinaia di vittime. Lo stesso si era verificato anche due anni prima, nel 2022, quando gli allagamenti avevano portato alla morte di più di 600 persone in un bilancio simile a quello del disastro di pochi giorni fa. Altre 1,3 milioni di persone nel 2022 furono costrette ad abbandonare le proprie dimore in seguito alla catastrofe.