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Alabama usa azoto per un condannato a morte sopravvissuto ad iniezione letale: prima volta negli USA

I giudici della Corte Suprema non hanno voluto ascoltare la tesi dei legali del condannato a morte, il 58enne Kenneth Smith, sopravvissuto già a un’iniezione letale fallita nel 2022. Sarà giustiziato oggi 25 gennaio con una maschera sul volto dalla quale inalerà azoto puro che lo soffocherà: un’agonia che potrebbe durare molti minuti.
A cura di Biagio Chiariello
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La Corte Suprema americana ha respinto la richiesta di impedire allo Stato dell'Alabama di eseguire una condanna a morte attraverso l'uso di azoto: l'esecuzione di Kenneth Eugene Smith, condannato in via definitiva nel 1996 alla pena di morte per l'omicidio di una donna commissionatogli dal marito nel 1988, è prevista oggi giovedì 25 gennaio. Il 58enne era sopravvissuto a un'iniezione letale fallita nel 2022 col personale medico che non era riuscito a trovare una vena in cui inserire l’ago.

Al condannato sarà inalata la sostanza per un quarto d'ora tramite una maschera: minuti durante i quali l'ossigeno si consumerà e gli organi smetteranno di funzionare. La morte sopraggiungerà dunque lentamente. Una tecnica mai utilizzata finora nella storia degli Stati Uniti d'America e ritenuta “un esperimento crudele e imprudente” secondo le associazioni umanitarie. Mentre Volker Turk, alto commissario Onu per i diritti umani, l'ha definita “una cosa assolutamente orribile” paragonando questo metodo di esecuzione a una forma di "tortura".

I giudici del massimo organo del potere giudiziario degli USA non hanno accolto la tesi dei difensori di Smith, secondo cui un secondo tentativo di esecuzione – anche e soprattutto alla luce degli esiti negativi del primo tentativo – andrebbe contro alle protezioni dell'VIII emendamento dei Diritti Umani negli USA che di fatto proibisce le "punizioni crudeli o inusuali".

In un’intervista il 58enne si era detto “terrorizzato” all’idea di essere “ammazzato due volte”. I medici che hanno visitato l'uomo, gli hanno riscontrato sintomi di insonnia, depressione e angoscia legati all'esecuzione non riuscita di oltre un anno fa, che gli aveva procurato enormi sofferenze per circa quattro ore.

Se non dovessero arrivare altre opposizioni, l'Alabama diventerà il primo Stato americano ad eseguire la pena capitale tramite ipossia da azoto – approvata anche in Mississippi e Oklahoma che però non l'hanno ancora mai utilizzata. Un metodo screditato anche dai veterinari, perché considerato troppo crudele per abbattere gli animali.

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