“Aiuto, mia figlia rapita in autostrada”, bimba di 9 anni in vacanza trovata morta in Usa: “Incongruenze”

È mistero nello stato di New York per la morte di una bambina di 9 anni dopo che il padre aveva denunciato il possibile rapimento durante un breve viaggio dal vicino Canada dove risiedono. Tutto è iniziato sabato sera 19 luglio quando l’uomo, imprenditore italo canadese, ha contattato i servizi di emergenza da un parcheggio nei pressi dell’autostrada raccontando disperato che non trovava più sua figlia. L’uomo ha detto che sospettava un rapimento facendo scattare un’allerta massima in tutta la zona.
La vasta ricerca che ha visto impegnati decine di uomini si è conclusa tragicamente domenica mattina quando il corpo della bambina è stato ritrovato senza vita a Ticonderoga, a circa 56 chilometri da dove suo padre aveva affermato di averla vista per l'ultima volta. Dopo il rinvenimento, gli investigatori hanno affermato che non ci sono prove di un rapimento, nonostante l'allerta lanciata durante le ricerche, e parlano ora di "incongruenze" nella cronologia degli eventi raccontati dal padre.
La polizia infatti ha dichiarato domenica che la morte della bambina di 9 anni è ora oggetto di indagine a causa delle "incongruenze" presenti nel racconto del genitore che aveva denunciato la scomparsa parlando di un possibile rapimento. Al momento per l’uomo però nessuna accusa formale o provvedimenti restrittivi ma solo tante domande e poche risposte.
La scomparsa della minore sarebbe avvenuta nei pressi di Lake George, nel nord-est di New York, dove il padre ha detto di averla persa di vista dopo una fermata all’uscita della Interstate 87. Il corpo della piccola però è stato ritrovato a circa 50 chilometri a est, vicino al confine con il Vermont, durante le ricerche con unità cinofile ed elicotteri.
"Con l'avanzare delle indagini condotte dall'ufficio dello sceriffo della contea di Warren, le forze dell'ordine hanno individuato delle incongruenze nel racconto degli eventi fatto dal padre e nella cronologia da lui fornita", ha affermato la polizia in una nota.
"Al momento, non vi è alcuna indicazione che si sia verificato un rapimento e non vi è alcuna minaccia per la popolazione", ha aggiunto spiegando che, per motivi di giurisdizione, l’indagine è stata affidata alla polizia dello Stato di New York che sta proseguendo gli accertamenti per ricostruire i fatti.