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Afghanistan, attacco al convoglio del vicepresidente: 12 morti, lui si salva

Almeno 12 persone sono morte in un attentato a Kabul che ha preso di mira il convoglio del vicepresidente afghano Amrullah Saleh mentre stava andando in ufficio. Ci sono anche 14 feriti. Lo riferiscono fonti della sicurezza, mentre il portavoce del ministero della Sanità parla di quattro vittime.
A cura di Susanna Picone
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Almeno 12 persone sono rimaste uccise in un attentato registrato stamane a piazza Taimani nel centro di Kabul. L'obiettivo era il convoglio del vicepresidente afghano Amrullah Saleh che si stava spostando dalla sua abitazione all'ufficio. Oltre alle vittime si contano almeno altri 14 feriti. Ad aggiornare il bilancio fonti della Sicurezza, mentre il portavoce del ministero della Sanità ha parlato di 4 vittime e 2 feriti. Secondo quanto ha fatto sapere uno dei collaboratori di Saleh, una bomba è stata fatta esplodere al passaggio del convoglio che aveva lasciato la casa di Saleh per andare in ufficio. Sul posto dopo l’attentato sono stati rinvenuti 4 corpi senza vita secondo quanto riferito dal portavoce del ministero della Sanità, Akmal Samsur.

Lievi ferite per il vicepresidente e il figlio – Il vicepresidente dell'Afghanistan e il figlio che era con lui sull'auto hanno riportato lievi feriti: lo ha riferito da lui stesso in una foto postata su Facebook dove ha la mano fasciata. Anche alcune delle sue guardie del corpo sono rimaste ferite. “I nemici dell’Afghanistan hanno tentato ancora una volta di colpire Amrullah Saleh, ma Saleh è salvo e illeso”, recita una nota. Il vicepresidente afghano, che spesso ha criticato apertamente i talebani, già lo scorso anno era sopravvissuto a un attentato avvenuto poco prima delle elezioni presidenziali: in quella occasione erano morte 20 persone e altre 50 erano rimaste ferite. "Sono un obiettivo molto, molto legittimo", aveva detto Saleh in un'intervista televisiva del 2009: "E se mi uccidono, ho detto alla mia famiglia e ai miei amici di non lamentarsi di nulla perché ne ho uccisi molti, con orgoglio".

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