Affetto da paralisi cerebrale, bimbo di 4 anni cammina per la prima volta: “È un miracolo”

Dopo quattro anni è riuscito finalmente a camminare per la prima volta grazie ad un intervento costosissimo ma che gli ha salvato la vita. È questa la storia a lieto fine di Bleu Greenwood, di Leicester, nel Regno Unito, affetto sin dalla nascita da una grave paralisi cerebrale al quinto stadio. Aveva solo quattro mesi quando gli è stata diagnosticata la patologia. Soffriva di scatti incontrollabili e aveva difficoltà anche ad alzare la testa perché i suoi muscoli erano deboli. Si tratta di un vero e proprio miracolo per lui e la sua famiglia, dal momento che i medici non gli avevano dato alcuna speranza: avrebbe dovuto trascorrere tutta la sua vita su una sedia a rotelle, dal momento che il sistema sanitario nazionale non avrebbe mai coperto le spese per una operazione così complessa e costosa dato il basso tasso di successo. Ma i suoi genitori, Rielle Chapple, 27 anni, e il padre Dale Greenwood, 28, non si sono mai arresi e hanno trovato il modo di farlo camminare.
Hanno raccolto undicimila sterline per una operazione da uno specialista privato che potesse riparare i nervi danneggiati nella sua colonna vertebrale. Questa procedura si chiama tecnicamente rizotomia dorsale selettiva e Bleu l'ha fatta all'ospedale di Nottingham nel giugno di quest'anno. Dopo la riabilitazione, il piccolo è riuscito a muovere i primi passi il 13 novembre scorso, aiutato da un deambulatore, e a stare alzato nella scuola materna Wigston Menphys della sua città natale. "È stato il momento più emozionante della mia vita – ha detto alla stampa britannica mamma Rielle -. È stato così bello e travolgente da vedere perché non abbiamo mai pensato che potesse succedere. È la conferma di quanto il nostro bambino sia determinato e noi siamo così orgogliosi di lui. Abbiamo pianto tutti".
Bleu è nato nell'agosto del 2015 e sua madre si è accorta quasi subito che c'era qualcosa che non andava in lui. "Faceva degli strani scatti con la testa – ha raccontato – e poi sono cominciate le convulsioni. Dopo quattro mesi la situazione non è migliorata, così, dopo vari accertamenti, i medici sono arrivati alla diagnosi di paralisi cerebrale. Ci hanno detto che era molto grave, che non sapevano neppure se sarebbe stato in grado di parlare e che neanche un intervento chirurgico lo avrebbe mai fatto camminare". Ma insieme al marito, Rielle non si è mai arresa e, dopo aver messo insieme 11mila sterline per l'operazione presso uno specialista privato, è arrivata finalmente una bella notizia: "Non potevamo credere ai nostri occhi quando lo abbiamo visto in piedi. Continuerà a migliorare e noi faremo di tutto per fargli avere una vita il più normale possibile".