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Covid 19

A Wuhan al via la “battaglia dei 10 giorni”: tamponi a 11 milioni di abitanti dopo i nuovi casi

Dopo i nuovi casi di Coronavirus registrati a Wuhan nei giorni scorsi dal 3 aprile, il governo della Capitale dell’Hubei, epicentro della pandemia di Covid-19, ha deciso di lanciare un maxi piano di analisi e screening a cui verranno sottoposti gli undici milioni di abitanti della città in 10 giorni: “Solo così possiamo eliminare il rischio di una seconda ondata”.
A cura di Ida Artiaco
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Wuhan corre ai ripari. Dopo i nuovi casi registrati negli ultimi giorni dopo circa un mese di contagi zero, il governo della capitale della provincia cinese dell'Hubei, epicentro della pandemia di Coronavirus, lì dove tutto è cominciato qualche mese fa, ha deciso di fare test di massa, a cui tutta la popolazione locale, ben 11 milioni di persone, verrà sottoposta nei prossimi 10 giorni, per contrastare la nuova avanzata del virus. Dunque, come riporta il South China Morning Post, verranno effettuati circa un milione di tamponi e test sierologici al giorno. "L’ambizioso piano di sottoporre al test un numero così ampio di persone dopo la scoperta di un gruppo di positivi tutto sommato piccolo dimostra quanto seriamente il governo cinese tema la minaccia di una seconda ondata di infezioni", scrive Quartz.

In effetti, da domenica scorsa sono stati individuati sei nuovi casi, tutti appartenenti allo stesso complesso residenziale, nel quartiere di Sanmin, e considerati precedentemente asintomiatici. È la prima volta che si verifica una situazione del genere dallo scorso 3 aprile, escludendo i casi di importazione, quindi dalla fine del rigido lockdown osservato per più di 70 giorni per il contenimento del virus. Il numero delle nuove infezioni registrate non è alto, ma tanto è bastato per far ripiombare nell'incubo Covid-19 milioni di persone. "I nuovi casi a Wuhan mostrano che esiste un rischio concreto di una seconda ondata di potenziali trasmissioni causata da asintomatici o paucisintomatici – ha detto un epidemiologo cinese sentito dal South China Morning Post che ha voluto rimanere anonimo -: effettuare test su una scala così ampia può aiutare a trovare i positivi nascosti ed eliminare il rischio".

Il piano di analisi e screening, o anche di "battaglia dei 10 giorni", così come è stato ribattezzato dalla stampa locale, prevede di dare la precedenza alle persone anziane e alle comunità densamente popolate. Tuttavia, diversi alti funzionari della sanità citati dal Global Times considerano il progetto irrealizzabile e costoso. A ogni distretto cittadino è stato chiesto di elaborare un sistema per il test dei propri abitanti, di cui sarà responsabile, in base alle dimensioni della popolazione e alla presenza o meno di focolai già attivi. Dalla fine di dicembre i casi di Coronavirus registrati a Wuhan sono stati 50.339, per un totale di 3.869 morti. Fino a circa dieci giorni fa, le autorità locali avevano realizzato circa tra i 3 i 5 milioni di tamponi. L'allerta per una nuova ondata di contagi sta però travolgendo tutta la Cina. Nuovi cluster del virus sono stati registrati, non solo a Wuhan, ma anche nelle province di Nord Est di Jilin, dove è ancora in vigore il lockdown, e Heilongjiang, vicino al confine con la Russia.

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