A 91 anni guida per 16 ore e uccide contromano un motociclista 20enne: delirava per un’infezione
A 91 anni si è messo al volante della sua auto e ha guidato ininterrottamente per 16 ore fino a quando non ha imboccato un'autostrada contromano investendo e uccidendo un giovane motociclista di 20 anni, il tutto perché era in stato confusionale e delirante per una infezione delle vie urinarie. L'assurda quanto tragica storia arriva dal Regno Unito dove una inchiesta delle autorità mette ora sotto accusa l'operato della motorizzazione che ha permesso a un uomo così anziano e malato di continuare a guidare. Del resto lo stesso anziano non ha mai subito nessuna conseguenza per quel comportamento proprio perché malato e, in attesa del processo, è poi morto di covid.
La terribile storia risale al 29 agosto dello scorso anno quando l'anziano, dopo essersi messo alla guida il giorno prima, ha imboccato l'autostrada contromano vicino a New Malden, nel Surrey, investendo in pieno a oltre 130 chilometri orari il giovane Billy Warwick-Jones, un ventenne aspirante chef. Il pensionato, nominato in tribunale solo come Mr Woods, aveva guidato tutta la notte e stava percorrendo contromano l'autostrada da almeno 20 chilometri quando ha investito il ragazzo alle sei del mattino. Il 91enne fermato, era stato trovato in completa confusione mentale e delirate, uno stato probabilmente causato da un'infezione delle vie urinarie.
Come ricostruito dalla polizia, l'anziano viveva da solo e si era messo in auto per fare visita alla figlia poco lontano ma non è mai arrivato a destinazione percorrendo centinaia di chilometri senza sosta e meta. Nei quattro mesi successivi all'incidente, non è stato arrestato né gli è stato vietato di guidare, anche se ha consegnato spontaneamente la sua patente. Il signor Woods infine è morto di Covid-19 nel gennaio di quest'anno. Ora la famiglia del ventenne chiede un cambiamento di legge in modo che gli over 70 siano riesaminati più spesso per la patente di guida.