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Emergenza vaccini, Novartis rassicura: “Abbiamo agito con correttezza”

“Novartis ritiene doveroso precisare di aver agito con correttezza”, così l’azienda chiamata in causa dal Ministero della Salute e dall’Aifa per i vaccini antinfluenzali risponde al blocco, a scopo cautelativo, di oltre 487mila delle sue dosi. Balduzzi: “Nessun allarmismo”.
A cura di Susanna Picone
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“Novartis ritiene doveroso precisare di aver avito con correttezza”, così l’azienda chiamata in causa dal Ministero della Salute e dall’Aifa per i vaccini anti influenzali risponde al blocco, a scopo cautelativo, di oltre 487mila delle sue dosi. Balduzzi: “Nessun allarmismo”.

All’indomani del divieto, a scopo cautelativo, dei vaccini antinfluenzali della Novartis arriva, in una nota, la risposta della stessa azienda riguardo la vicenda. La Novartis prende posizione e afferma di aver agito con correttezza e in questo modo prova a rassicurare rispetto alla sicurezza dei propri vaccini. “Non appena il problema è stato identificato internamente – si legge nella nota dell’azienda – il lotto in questione è stato messo in quarantena e sono iniziate le doverose indagini. La documentazione relativa a queste indagini, una volta conclusa, è stata immediatamente condivisa con l’Aifa al termine della valutazione interna”. Secondo la Novartis, inoltre, il lotto di vaccini influenzali in questione non è mai stato rilasciato sul mercato. Comunicazione, questa dell’azienda, che giunge dopo quella del Ministro Balduzzi il quale aveva richiesto ai cittadini “di non acquistare né utilizzare tali vaccini fino a nuova comunicazione”. In particolare si fa riferimento a oltre 487mila dosi di vaccino Novartis di quattro tipologie: Agrippal, Influpozzi sub unità, Influpozzi adiuvato, Fluad. Secondo quanto fatto sapere dal ministero e dall’Aifa i vaccini in questione potrebbero presentare una aumentata reattogenità, cioè la capacità di indurre effetti collaterali e reazioni indesiderate. Balduzzi ha anche rivelato che la Novartis sapeva delle anomalie sui vaccini sin dallo scorso 11 luglio.

Balduzzi: “Non c’è nessun allarme, rischi minimi" – Con il ritiro dei vaccini antinfluenzali Novartis, che si aggiungono a quelli della Crucell, vengono tolti dal marcato oltre 5 milioni di dosi su un totale di dodici che l’Italia utilizza nella sua campagna stagionale. Nonostante questo il ministro Balduzzi ha provato a rasserenare il clima dicendo che c’è ancora molto tempo per la vaccinazione (il momento migliore è novembre) e quindi per coprirsi dal virus (le categorie più a rischio, chiaramente, sono sempre gli anziani e i bambini). Inoltre, l’eventuale assenza delle dosi potrebbe essere sopperita chiedendo alle aziende non coinvolte di produrne di più. Per molti però il vero problema di questa vicenda che si è creata intorno ai vaccini antinfluenzali è la paura stessa della dose: c’è il pericolo, infatti, che per il timore di sottoporsi a una iniezione potenzialmente pericolosa potrebbe spingere le persone a saltare la vaccinazione e quindi a esporsi a un rischio maggiore. Balduzzi ha anche fatto sapere che da venerdì sarà attivo un numero verde (il 1500) per quanti volessero ricevere ulteriori informazioni dagli esperti del ministero della Salute.

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