Sicurezza stradale, tolleranza zero ma basta autovelox per fare cassa

La stagione degli esodi estivi deve ancora entrare nel vivo con il primo bollino nero previsto per il 5 agosto, ma la sicurezza stradale è questione che prescinde dall'estate. La "Direttiva Minniti", dal nome del Ministro dell'Interno Marco Minniti, punta ad introdurre la tolleranza zero sulle strade italiane, mirando allo stesso tempo a un comportamento trasparente nei confronti dell'automobilista. Per questo motivo, se da un lato si invita a non usare gli autovelox per fare cassa, dall'altro si invita a un maggio e più mirato uso della tecnologia".
Gli incidenti stradali mortali sono aumentati: secondo i dati della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, fino a metà luglio 2017 l'incremento dei decessi è stato del +1% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Sulla base di questa preoccupante statistica, il Ministero dell'Interno ha optato per una direttiva che, si spiega in una nota, "ha l’intento di favorire l’impiego diffuso della tecnologia non a fini esclusivamente sanzionatori, ma in modo funzionale e coerente con l’obiettivo di ridurre drasticamente gli incidenti stradali".
Cosa cambia per gli autovelox, le multe e i cartelli
Con lo stesso spirito, durante la settimana ha tenuto banco la discussione sull'inasprimento o meno delle pene per gli automobilisti impegnati contemporaneamente nella guida e nell'uso del cellulare. Un confronto che ha portato infine al raddoppiamento delle pene e alla possibile sospensione della patente di sei mesi. La Direttiva Minniti stabilisce introduce in più le seguenti novità, ben riassunte da Agi.it:
- I comuni non potranno più piazzare gli autovelox a loro piacimento per fare cassa
- Le macchine dovranno essere controllate periodicamente – "La taratura e verifica della funzionalità delle apparecchiature, che avverrà con cadenza annuale, come peraltro stabilito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 113 del 29 aprile 2015"
- Come le bollette, le multe dovranno essere chiare e leggibili – "Le spese di accertamento gravanti sul trasgressore, che dovranno essere ben circostanziate e documentate";
- Inutile rallentare cinquanta metri prima del'autovelox – "La possibilità di effettuare riprese frontali con dispositivi da remoto purché si proceda all’oscuramento automatico dell’abitacolo e quindi al non riconoscimento delle persone a bordo del veicolo";
- I cartelli di segnalazione degli autovelox restano al loro posto – regole più puntuali, utilizzando apposito cartello, per presegnalare e rendere visibili le postazioni di controllo della velocità, che potranno funzionare anche su entrambi i sensi di marcia.