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Settimana nera, le borse mondiali bruciano milioni di dollari [VIDEO]

Confermando il trend negativo degli ultimi giorni, tutte le borse hanno aperto in negativo, e a Piazza Affari 10 titoli sono stati fermati per eccesso di volatilità dopo soli 20 minuti di contrattazioni.
A cura di Giuseppe Tramontin
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Il crollo dei mercati asiatici ha avuto subito ripercussioni sulle loro economie.

Tutte le borse asiatiche sono scivolate di molti punti percentuali per la paura che gli Usa ripiombino nella recessione.

Crollano le borse_picnik

Milioni di dollari bruciati, molti punti percentuali persi ed investimenti di aziende e famiglie completamente vanificati: questa la situazione delle borse mondiali all'apertura di oggi. Confermando l'andamento degli ultimi giorni, ed in particolare di ieri, i mercati asiatici sono crollati già all'apertura, tra i timori che gli Stati Uniti possano ripiombare nella recessione che la crisi del debito in Europa peggiori. Questa mattina anche piazza Affari ha aperto in rosso, e già 10 sono stati i titoli fermati per eccesso di volatilità dopo soli 20 minuti di contrattazioni.

Gli indici internazionali

Gli indici asiatici hanno perso da subito moltissimi punti percentuali: il Nikkei 225 è scivolato al ribasso del 3,4%,  l'Hang seng del 4,1% e il Cospi del 2,8%. La crisi delle borse ha avuto subito un riflesso sulle economie dei paesi asiatici. Infatti, il Fondo monetario internazionale ha fatto sapere che la Corea del sud deve ulteriormente alzare i tassi di interesse per far scendere l'inflazione in aumento e proteggere la ripresa del Paese. La banca di Corea ha così gradualmente alzato i suoi tassi di interesse dal dato minimo del 2% fino al 3,25%, ma l'inflazione è cresciuta ed ha toccato a luglio il 4,7%.

In Italia la situazione non è delle migliori, mai così da almeno un anno: ieri sono crollate le borse e per Piazza Affari è stato record negativo dal 14 maggio 2010, quando Milano registrò un crollo del 5,26%. Anche Wall Street ha chiuso la giornata di contrattazione in forte ribasso, con l'indice DowJones che cede il 4,31% perdendo 513 punti, e attestandosi così a 11.384; si tratta del peggior risultato dall'ottobre 2008. Male anche gli altri indici: il Nasdaq ha chiuso a -5,08%, perdendo 137 punti. Standard & Poor's, infine, ha chiuso a -4,78%, perdendo 60 punti.

In America come in Italia, le borse hanno aperto tutte in rosso

Le borse mondiali continuano a bruciare milioni di dollari e a perdere moltissimi punti percentuali.

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