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Pil, il ministro Franco: “Quest’anno crescita oltre il 4%, ma attenzione al caro-energia”

Secondo il ministro dell’Economia l’anno passato è stato “di forte ripresa”. Entro marzo l’Italia recupererà i livelli pre-Covid, ma attenzione ai rischi dal caro-energia, avverte Franco.
A cura di Giacomo Andreoli
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Il Pil italiano nel 2021 è cresciuto del 6,5% e quest'anno il dato andrà oltre il 4%. Ad assicurarlo, dati alla mano, è il ministro dell'Economia Daniele Franco, intervenuto a Telefisco del Sole 24 Ore. Secondo il titolare di Via Venti Settembre il «il 2021 è stato un anno di forte ripresa, anche i dati disponibili sul quarto trimestre sono positivi. Per il 2022 le previsioni di consenso indicano una crescita superiore al 4%». Numeri in linea con le stime nazionali dell'ultimo mese e leggermente superiori ai calcoli delle agenzie di rating come Fitch.

Nel primo trimestre di quest'anno, cioè entro il prossimo marzo, l'economia italiana dovrebbe tornare quindi «al livello produttivo pre-crisi». Tuttavia il ministro sottolinea come l'andamento del prodotto interno lordo sarà comunque legato all'evoluzione della pandemia, sempre imprevedibile, le tensioni internazionali e soprattutto il caro-energia. Dopo la stangata di gennaio (+55% per la luce e +41,8% il gas), il governo ha recentemente stanziato 1,6 miliardi di euro per far fronte all'aumento del prezzo dell'energia, stavolta integralmente a favore delle aziende. A dicembre, invece, era arrivato un intervento da 3,8 miliardi per mitigare la crescita dei costi soprattutto per le famiglie, a partire da quelle più svantaggiate.

Franco: investimenti ripartiti, dal governo manovra espansiva

Secondo Franco, comunque, il governo Draghi si è mosso nel modo corretto per sostenere la crescita del Paese. «Un sostegno – ha spiegato- verrà dalla legge di Bilancio, che ha un'intonazione nettamente espansiva. L'obiettivo è sostenere in modo deciso l'economia fino a che Pil e occupazione non avranno recuperato non solo la caduta, ma anche la mancata crescita rispetto al livello del 2019».

«Guardando in avanti- ha aggiunto il ministro- dopo un quarto di secolo di crescita stentata, è necessario tenere tassi di crescita significativi nei prossimi anni. A questo riguardo sarà fondamentale l'attuazione del Pnrr». Franco si dice infine soddisfatto della ripresa degli investimenti e dell'export. «Nel 2021 – ha concluso- abbiamo registrato una forte ripresa degli investimenti che hanno già recuperato il livello pre-crisi. Crescono sia i privati che i pubblici. Stiamo finalmente accrescendo il potenziale produttivo del Paese. In parallelo anche le esportazioni stanno salendo  in modo sostenuto».

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