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Pagamento Naspi a luglio 2025, le date in calendario e le ultime novità

Sono in arrivo a luglio i pagamenti della Naspi e Dis-coll. Per l’erogazione due sussidi di disoccupazione però, non è previsto un calendario preciso, ma solo un periodo indicativo entro il quale si riceverò l’accredito, che dipende dalla data in cui è stata presentata domanda.
A cura di Giulia Casula
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Per la Naspi e Dis-Coll, i due sussidi di disoccupazione principali italiani, non esiste una data precisa di pagamento ma un range temporale entro cui vanno pagati, ovvero nella prima metà del mese. Entro il 15 luglio quindi, gli aventi diritto dovrebbero ricevere l'importo dovuto. È possibile però, che per coloro che hanno presentato una nuova domanda o hanno ricevuto da poco l'approvazione il pagamento venga erogato più tardi, nei giorni successivi rispetto alla solita scadenza. L'ultima legge di bilancio ha fissato delle regole più stringenti, che escludono dalla Naspi coloro che hanno perso il lavoro dopo meno di 13 settimane, se nell'ultimo anno avevano già rassegnato una volta le dimissioni.

Quando vengono pagate Naspi e Dis-Coll a luglio 2025: le date

Il mese di luglio è fitto di appuntamenti legati ai pagamenti Inps. Dalle pensioni all'Assegno Unico, passando per l'Adi, fino alla Naspi e alla Dis-coll. Per quest'ultime però, non è previsto un calendario dei pagamenti con delle date precise, ma solo un periodo indicativo entro il quale parte l'erogazione, che dipende dalla data in cui è stata presentata domanda di disoccupazione. Generalmente si tratta della prima metà del mese, quindi i percettori dovranno attendere al più il 15 di luglio per ricevere l'indennità. Il pagamento potrebbe slittare nel caso in cui il beneficiario abbia appena fatto domanda perché l'Inps dovrà verificare che tutti i requisiti siano rispettati. Insomma, il primo versamento potrebbe arrivare più tardi rispetto al previsto, ma per verificare lo stato dell'erogazione basterà accedere alla propria area personale sul sito dell'Inps.

Quanto dura l'indennità di disoccupazione e quali sono gli importi

La Naspi è un indennità di disoccupazione riconosciuta da coloro che perdono il lavoro in maniera involontaria, cioè perché licenziati oppure a seguito di dimissioni per giusta causa, maternità o risoluzione consensuale del contratto. Non spetta dunque, a chi si è dimesso volontariamente. L'importo non è fisso ma varia sulla base del reddito percepito dal lavoratore negli ultimi quattro anni. L'indennità viene erogata per un periodo pari alla metà delle settimane di contribuzione versate negli ultimi quattro anni, ma la sua durata arriva fino a un massimo di 24 mesi. Questo significa che chi ha lavorato ininterrottamente per quattro anni, ma poi ha perso l'impiego, potrà ricevere il sussidio per non più di due anni.

Le novità sui requisiti per accedere alla Naspi nel 2025

Come dicevamo all'inizio, la legge di bilancio ha introdotto alcune novità per accedere alla Naspi nel 2025. In particolare, sono stati aggiunti due paletti più stringenti. Il primo prevede che chi ha perso il lavoro dopo meno di 13 settimane da quando è stato assunto non potrà richiedere l'indennità nel caso in cui nell'ultimo anno abbia già rassegnato le dimissioni. In sostanza chi ha perso il lavoro e nello stesso anno ha trovato un nuovo impiego dovrà mantenerlo per più di 13 settimane se vorrà fare domanda per il sussidio. Oltre a questa categoria di disoccupati, vengono esclusi anche coloro che hanno perso lavoro all'estero e hanno fatto ritorno in Italia nei primi sei mesi da quando si sono ritrovati senza impiego.

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