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Pagamento assegno di inclusione ad agosto 2025, date di accredito Inps e ultime novità

L’assegno di inclusione è stato erogato giovedì 14 agosto 2025 a coloro che, dopo l’esito positivo dell’istruttoria a luglio dovevano ricevere la prima mensilità. Invece, domani, mercoledì 27 agosto 2025, arriverà l’accredito per coloro che hanno già ricevuto la misura in precedenza. Vediamo perché diverse famiglie non riceveranno l’Adi ad agosto e cosa fare per rimediare.
A cura di Daniela Brucalossi
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Questo mese, l'assegno di inclusione è stato erogato a partire da giovedì 14 agosto 2025 a coloro che, dopo l'esito positivo dell'istruttoria a luglio, dovevano ancora ricevere il primo accredito. In questa data, dovrebbero essere stati pagati anche eventuali arretrati. Invece, l'accredito per coloro che hanno già ricevuto la misura nei mesi scorsi e continuano a possedere i requisiti necessari dovrebbe arrivare a partire da domani, mercoledì 27 agosto 2025.

Per diverse famiglie, la mensilità di luglio dell'Adi è stata l'ultima prima di uno stop temporaneo. Infatti, come previsto dalla legge, chi ha ricevuto la prima ricarica a febbraio 2024, il mese scorso ha concluso il primo ciclo di 18 mensilità. Al termine di questo periodo, l'erogazione della misura si deve interrompere per un mese e, per continuare a riceverla – il secondo ciclo durerà 12 mesi – , bisognerà presentare richiesta di rinnovo. La richiesta di rinnovo dell'Adi può essere presentata tramite gli stessi canali e con modalità molto simili a quelle utilizzate la prima volta.

Intanto, con un recente messaggio, l’Inps ha comunicato che dal 14 agosto 2025, relativamente alle domande di rinnovo presentate a luglio e in caso di esito positivo dell’istruttoria, è stato accreditato il contributo straordinario aggiuntivo, un bonus ponte pari a massimo 500 euro che il governo ha deciso di erogare per aiutare le famiglie fragili in difficoltà durante il mese di stop.  Inoltre, l'Istituto precisa che per le domande di rinnovo presentate successivamente al mese di luglio 2025, "il contributo straordinario sarà erogato contestualmente alla prima mensilità del beneficio dell’Adi e, comunque, non oltre dicembre 2025".

Assegno di inclusione ad agosto 2025, il calendario dei pagamenti Inps

Anche questo mese l'assegno di inclusione viene erogato in due tranche, a seconda delle tempistiche di presentazione e di accoglimento della domanda e di sottoscrizione del patto di attivazione digitale. Questo è il calendario a cui fare riferimento:

  • giovedì 15 agosto 2025 è stato accreditato a coloro che hanno presentato la domanda entro luglio (con patto di attivazione digitale sottoscritto ed esito positivo dell'istruttoria sempre a luglio) e che attendevano quindi la prima mensilità;
  • a partire da domani, mercoledì 27 agosto 2025, verrà accreditato a coloro che l'hanno già ricevuto nei mesi scorsi (sempre che permangono i requisiti necessari).

Come controllare il saldo dell'Assegno di Inclusione Inps

L'unico modo per verificare che gli accrediti dell'Adi siano avvenuti correttamente è controllare il saldo della carta di inclusione, l'apposita prepagata emessa da PostePay. Ci sono diversi modi per farlo:

  • presso gli ATM Postamat, inserendo la carta e digitando il pin;
  • rivolgendosi agli sportelli di Poste Italiane;
  • tramite il servizio di lettura telefonica disponibile al numero verde 800.666.888 da telefono fisso o al numero +39 06.4526.6888 da cellulare o dall’estero.

Le nuove soglie di reddito Isee per ottenere l'Assegno di Inclusione

Nel 2025, il governo ha introdotto diverse novità per quanto riguarda i requisiti di accesso all'assegno d'inclusione:

  • la soglia massima Isee è passata da 9.360 euro a 10.140 euro;
  • il reddito familiare massimo è stato innalzato da 6mila euro a 6.500 euro, da moltiplicare per il parametro della scala di equivalenza;
  • il reddito familiare massimo per i nuclei composti interamente da over 67 oppure da over 67 e da altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, è passato da 7.560 euro a 8.190 euro, da moltiplicare per il parametro della scala di equivalenza.

Sussistono nuove regole anche per i nuclei familiari che devono pagare un affitto, da segnalare nella nuova Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) ai fine Isee:

  • la soglia di reddito familiare è salita a 10.140 euro;
  • il valore massimo dell'integrazione del reddito relativo al canone di locazione è passato da 3.360 euro a 3.640 euro; questo valore viene aumentato da un massimo di 1.800 euro a un massimo di 1.950 euro se il nucleo familiare è composto da over 67 oppure da over 67 e da altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.

Quest'anno, con l'innalzamento delle soglie di accesso all'Adi, si è ampliata anche la platea dei beneficiari.

Tra le novità del 2025, è stato stabilito che il parametro della scala di equivalenza di 0,40 viene attribuito d'ufficio ai componenti maggiorenni del nucleo familiare che hanno carichi di cura, anche se non dichiarati nella domanda. L'inps spiega che questo avrà un impatto sulle famiglie con minori di tre anni, tre o più figli minori oppure membri in condizione di disabilità.

A partire da gennaio 2025, le domande già accolte e in corso di pagamento sono soggette a ricalcolo degli importi spettanti, integrando eventuali benefici economici non riconosciuti in precedenza. Inoltre, le domande respinte per mancata indicazione del carico di cura saranno riesaminate d'ufficio, con possibilità di accoglimento se i requisiti sono soddisfatti.

Cosa succede con la fine del primo ciclo dell'Assegno di Inclusione

Per diverse famiglie, la mensilità di luglio dell'Adi è stata l'ultima prima di uno stop temporaneo. Infatti, come previsto dalla legge, chi ha ricevuto la prima ricarica a febbraio 2024, il mese scorso ha concluso il primo ciclo di 18 mensilità. Al termine di questo periodo, l'erogazione della misura si deve interrompere per un mese e, per continuare a riceverla – il secondo ciclo durerà 12 mesi – , bisognerà presentare richiesta di rinnovo.

La richiesta di rinnovo dell'Adi può essere presentata tramite gli stessi canali e con modalità molte simili a quelle utilizzate la prima volta. Sarà necessario fare domanda nella sezione dedicata del sito Inps, compilando l'apposito modulo, oppure rivolgendosi a un patronato o a un Caf.

Se la composizione della famiglia non è cambiata l'istanza presentata all'Inps sarà sufficiente e non sarà necessario iscriversi nuovamente alla piattaforma Siisl, né sottoscrivere di nuovo il Pad (Patto di attivazione digitale), ovvero l'impegno a partecipare ai vari programmi di inclusione sociale, o di inserimento nel mondo del lavoro per chi ne ha la possibilità, che saranno proposti ai beneficiari. Invece, se la composizione della famiglia è cambiata, ma comunque i requisiti richiesti sono rispettati, è necessario iscriversi di nuovo al Siisl e firmare il Pad.

In questi casi, la domanda sarà accolta, una volta verificati i requisiti, solo quando il richiedente si sarà iscritto alla piattaforma Siisl e avrà sottoscritto il patto. L'erogazione dell'assegno non ricomincerà fino al mese successivo alla firma del Pad.

Per aiutare le famiglie fragili in difficoltà durante questo mese di stop, il governo ha deciso di erogare a ciascuna un bonus ponte straordinario (una tantum) pari a massimo 500 euro, come previsto da un emendamento del 18 luglio scorso al decreto Ilva.

Con un recente messaggio, l’Inps ha comunicato che dal 14 agosto 2025, relativamente alle domande di rinnovo presentate a luglio e in caso di esito positivo dell’istruttoria, è stato erogato il contributo straordinario aggiuntivo. Inoltre, l'Istituto precisa che per le domande di rinnovo presentate successivamente al mese di luglio 2025, "il contributo straordinario sarà erogato contestualmente alla prima mensilità del beneficio dell’Adi e, comunque, non oltre dicembre 2025".

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