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Il decreto aprile da 55 miliardi non verrà approvato ad aprile: slitta Cdm su misure economiche

Il decreto aprile, allo studio del governo per stanziare fino a 55 miliardi per le misure economiche necessarie per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, non verrà approvato ad aprile. Slitta a maggio il Consiglio dei ministri che era inizialmente previsto per domani: non ci sarà, quindi, il varo del provvedimento entro la fine del mese.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il suo nome è sempre stato quello di decreto aprile. Eppure il provvedimento economico che il governo sta mettendo in campo per fronteggiare l’emergenza Coronavirus non verrà approvato nel mese di aprile e, di conseguenza, non potrà avere alcun effetto in questa mensilità. La sua approvazione in Consiglio dei ministri slitta ai primi di maggio. Il Cdm doveva tenersi domani, in modo da poter portare a casa il testo entro la fine del mese. Ma domani, probabilmente, non ci sarà alcuna riunione a Palazzo Chigi. Mentre il Cdm di questa sera dovrebbe approvare solo le norme riguardanti la scarcerazione, le intercettazioni e l’app Immuni. Il decreto sembra non essere ancora completo e – nonostante i vari annunci – non è stato portato a termine entro la fine del mese. Solo pochi giorni fa il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, assicurava in un’intervista a Fanpage.it che il provvedimento sarebbe stato varato entro il 30 aprile.

Il decreto slitta quindi a inizio maggio. Intanto è probabile che un altro Cdm, da convocare nei prossimi giorni, dia il via libero al decreto semplificazioni, un altro provvedimento su cui il governo punta per la ripartenza con l’inizio della fase due. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intanto spinge per riuscire ad approvare il decreto aprile quantomeno entro la fine della settimana, anche se venerdì sarebbe già il primo di maggio. In ogni caso, l’obiettivo minimo è quello di arrivare a un’approvazione non più tardi di mercoledì. Il decreto aprile conterrebbe misure per 55 miliardi di euro e dovrebbe arrivare sotto forma di un unico testo, senza alcun spacchettamento.

Per quanto riguarda la discussione in Parlamento del decreto, la sua approvazione in Cdm potrebbe scandire anche un altro importante momento al Senato. Questo perché la mozione di sfiducia al ministro Gualtieri, presentata dalla Lega, dovrebbe essere inserita nel calendario di Palazzo Madama solamente dopo l’approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto aprile, così come emerso dalla conferenza dei capigruppo e come riferito dal presidente dei senatori del Pd, Andrea Marcucci.

Intervenendo alla Camera sul Def, il ministro dell'Economia ammette che il decreto verrà varato solamente "la prossima settimana", una volta che l'Ue avrà anche dato l'ok alle nuove regole sugli aiuti di Stato: "Questo lavoro si basa anche sull'esame attento degli ordini del giorno approvati al Senato e alla Camera al Cura Italia che non aveva risorse per consentire emendamenti con aumenti di spesa. Stiamo cercando di tenerne conto più possibile".

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