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I dati Istat: la spesa delle famiglie cresce più del reddito, mentre cala la pressione fiscale

I dati Istat pubblicati questa mattina evidenziano come la tendenza positiva sia ancora in corso da inizio anno: la spesa delle famiglie italiane registra un aumento dello 0,4%. Allo stesso tempo, il reddito disponibile cresce dello 0,3%: in altre parole, i consumi degli italiani sono incrementati più del reddito.
A cura di Annalisa Girardi
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Nel terzo trimestre del 2019 il reddito disponibile delle famiglie è aumentato. E di conseguenza crescono anche il potere di acquisto e i consumi degli italiani. Lo rivelano i dati dell'Istat (Istituto nazionale di statistica) pubblicati questa mattina, che evidenziano come la tendenza positiva sia ancora in corso da inizio anno, anche se la crescita congiunturale del terzo trimestre (+0,3%) è in leggera flessione rispetto a quanto registrato in quello precedente (+1%). Mentre il reddito disponibile, come visto, è aumentato, dello 0,3%, i consumi sono cresciuti dello 0,4%: in altre parole, la spesa degli italiani è incrementata più del reddito.

Parallelamente, la propensione al risparmio è marginalmente diminuita la propensione al risparmio di 0,1 punti percentuali. "La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici nel terzo trimestre 2019 è stata pari all’8,9% (-0,1 punti percentuali rispetto al trimestre precedente). Tale flessione deriva da una crescita della spesa per consumi finali lievemente più sostenuta rispetto a quella registrata per il reddito disponibile lordo (+0,4% e +0,3% rispettivamente)", si legge nel report.

Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori, ha commentato i dati affermando: "Anche se la salvaguardia del potere d'acquisto dipende dal raffreddamento dei prezzi, si tratta di un'ottima notizia, che si accompagna a quella positiva di un rialzo del reddito disponibile delle famiglie".

Non sono gli unici dati presi in esame dall'Istituto, che ha anche analizzato i livelli di inflazione. Secondo l'Istat a dicembre l'inflazione sarebbe cresciuta attestandosi allo 0,5%: questa crescita sarebbe dovuta per la maggior parte all'accelerazione dei prezzi del carburante. L'indice nazionale dei prezzi al consumo, comunica ancora l'Istat, ha registrato invece un aumento dello 0,2%: lo scorso mese i prezzi del cosiddetto carrello della spesa sono aumentati dello 0,8% su base annua. Infine, per quanto riguarda la pressione fiscale, il report annuncia che nel terzo trimestre dello scorso anno la pressione fiscale è diminuita di 0,1 punti percentuali: nel terzo trimestre del 2018 si aggirava intorno al 40,4% del Pil e nel trimestre in esame si è invece registrato un valore della pressione fiscale al 40,3%.

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