Dottoressa aggredita all’uscita dell’ospedale di Crotone: a evitare il peggio un ambulante

Un medico dell'ospedale civile “San Giovanni di Dio” di Crotone è stata aggredita e ferita mentre stava lasciando il presidio al termine del suo turno di lavoro. Una persona col volto parzialmente coperto da un cappuccio e una sciarpa l'ha colpita al collo nelle immediate vicinanze dell’ospedale usando un cacciavite e accusandola, stando a quanto emerso dalle prime indagini, della recente morte di una congiunta che era ricoverata nel reparto in cui lei lavora. La professionista, che si chiama Maria Carmela Nuccia Calindro e presta servizio nel reparto di Medicina Generale dell’ospedale calabrese, è stata soccorsa dai suoi colleghi e ricoverata nello stesso ospedale in codice rosso. Sottoposta ad accertamenti, non sarebbe fortunatamente in pericolo di vita. L'aggressore è un cinquantenne crotonese.
Il medico salvata da un ambulante, l'aggressore arrestato – A quanto emerso, la dottoressa è stata difesa e aiutata da un venditore ambulante extracomunitario che staziona sempre nei pressi dell’ospedale di Crotone e il cui intervento al momento dell’aggressione è valso a scongiurare conseguenze più gravi. L'uomo, un marocchino che si chiama Mustafa El Aoudi, prima che l'aggressore scagliasse un secondo colpo contro il medico si è lanciato buttandolo a terra e immobilizzandolo. Quindi ha chiamato i soccorsi. L’uomo che ha colpito il medico è stato poi bloccato dalla Polizia di Stato e si trova adesso nella Questura di Crotone. Con tutta probabilità, dovrà rispondere dell'accusa di aggressione e tentato omicidio. Non è la prima volta che si registra una aggressione a un medico o a un sanitario presso l'ospedale di Crotone: solo lo scorso agosto, ricordano i quotidiani locali, altri due episodi avevano generato forte allarme tra i dipendenti.
Mustafa: "Ho fatto quello che avrebbero fatto tutti" – “Ho fatto quello che avrebbero fatto tutti”, ha detto Mustafa dopo aver salvato la dottoressa. “Ho sentito gridare la dottoressa e allora mi sono avvicinato. Ho visto che la colpiva con un cacciavite allo stomaco, la voleva ammazzare. Mi sono avvicinato e l'ho buttato giù, poi è scappato e l'ho inseguito fino al bidone della spazzatura, gli ho fatto lo sgambetto ed è caduto. A quel punto l'ho tenuto fermo fino a quando non è arrivata la polizia”, ha aggiunto il venditore ambulante.