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Disposto l’arresto per Massimo Ponzoni, ex assessore regionale del Pdl

Ponzoni è accusato di bancarotta fraudolenta nell’ambito del crac della società Pellicano. Nell’inchiesta coinvolti anche altri politici.
A cura di Alfonso Biondi
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Ex assessore regionale del Pdl

Altra bufera sul Pirellone. Stavolta nell'occhio del ciclone c'è finito Massimo Ponzoni (Pdl), ex assessore regionale della Lombardia, ora consigliere Pdl all'ufficio di presidenza, destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari di Monza Walter Mapelli. Ponzoni, che al momento si troverebbe all'estero per motivi di lavoro, è accusato di bancarotta fraudolenta in relazione al crac della società Pellicano. Nell'ambito della stessa inchiesta, è stato disposto l'arresto per altri esponenti della politica lombarda e per un imprenditore. I nomi sono quelli di Rosario Perri, ex assessore provinciale; di Franco Riva, ex sindaco di Giussano; di Antoniono Brambilla,vicepresidente della provincia di Monza-Brianza; di Filippo Duzzoni, di professione imprenditore. Sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti è finito il Piano di governo del territorio dei Comuni di Desio e Giussano, in relazione al quale i politici e l'imprenditore sono accusati a vario titolo di bancarotta fraudolenta e corruzione. Questa mattina gli inquirenti hanno anche disposto alcune perquisizioni nei locali della Regione e del Comune di Desio.

Dopo Nicoli Cristiani e Filippo Penati un'altra tegola sul Pirellone

E sul Pirellone s'addensano nubi sempre più grigie. Solamente lo scorso 30 novembre, venne arrestato Franco Nicoli Cristiani, vicepresidente del consiglio regionale ed esponente di spicco del Popolo della Libertà in Lombardia. I pubblici ministeri  Silvia Bonardi e Carla Canaia contestavano a Nicoli Cristiani una presunta tangente da 100mila euro, intascata per ammorbidire i controlli su alcuni siti in cui venivano smaltiti rifiuti speciali. Le accuse per il politico sono quelle di corruzione e traffico illecito di rifiuti. Lo scorso 20 luglio, poi, fu Filippo Penati (Pd), predecessore di Nicoli Cristiani alla vicepresidenza del Consiglio regionale, a finire nei guai con la giustizia: l'ex sindaco di Sesto San Giovanni venne indagato per corruzione dalla Procura di Monza in relazione alla riqualificazione dell'ex area Falk.

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