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Di Maio: “Le opposizioni dicono che i mercati ci attaccheranno? Non siamo ricattabili”

Di Maio dice che il governo ha già le coperture per il superamento della legge Fornero e per il condono fiscale: “Il tetto del 3% di deficit non ci sarà bisogno di sforarlo. Con Conte e Tria convinceremo la Ue a farci fare riforme che porteranno all’abbassamento del debito e all’aumento della domanda interna”
A cura di Annalisa Cangemi
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"Il M5S è diviso? Voglio mettere a tacere qualche idea malsana contro i vaccini. Da quando sono capo politico non siamo mai stati contro, vogliamo che si facciano. Non vediamo di buon occhio legare l'obbligo alla frequenza scolastica, invece che introdurlo quando c'è rischio di epidemie". Luigi Di Maio in un'intervista al Corriere della Sera torna sul caso vaccini e sulle spaccature all'interno del Movimento, a proposito del rinvio dell'obbligo vaccinale, contenuto del decreto Milleproroghe, al prossimo anno scolastico. La maggioranza ha inoltre depositato una proposta di legge che sta facendo discutere: si tratta di un testo che prevede un ‘obbligo flessibile'. "C'è un disegno di legge che sarà approvato nei tempi parlamentari, quindi il nuovo anno scolastico inizierà in regime di decreto Lorenzin", spiega.

"La mamma che si vanta di aver falsificato l'autocertificazione" – aggiunge – "sappia che rischia fino a due anni di galera. La legge va applicata, perché non si gioca con la salute".

Sulla proposta rilanciata da Matteo Salvini in un comizio sabato sera, di reintrodurre il servizio militare obbligatorio – idea subito smentita dalla ministra della Difesa Trenta – Di Maio afferma: "Siamo d'accordo con Salvini che l'esercito deve essere formato da professionisti. Pur ritenendo che la leva obbligatoria sia stata un'esperienza formativa, credo sia stata una buona cosa superarla".

Mentre sulla manovra, e sulle possibili critiche che potrebbero arrivare dai mercati, come prevede il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giorgetti, il vicepremier pentastellato assicura: "Io non vedo il rischio concreto che questo governo sia attaccato, è più una speranza delle opposizioni. E se qualcuno vuole usare i mercati contro il governo, sappia che non siamo ricattabili. Non è l'estate del 2011 e a Palazzo Chigi non c'è Berlusconi, che rinunciò per le sue aziende". 

"I provvedimenti fondamentali del contratto li faremo col massimo rispetto degli equilibri di bilancio, ma anche chiedendo all'Europa di farci fare le riforme che ci permetteranno di abbattere il debito pubblico" – assicura – "Il tetto del 3% di deficit non ci sarà bisogno di sforarlo. Con Conte e Tria convinceremo la Ue a farci fare riforme che porteranno all'abbassamento del debito e all'aumento della domanda interna. Inoltre porteremo avanti una lotta senza quartiere a tutti gli sprechi".

Di Maio, ancora una volta, chiarisce che con gli alleati leghisti non ci sono divergenze su metodi e obiettivi: "Con la Lega possiamo lavorare cinque anni in piena lealtà. Salvini e io ci capiamo al volo". Mentre sul centrodestra, "non spero nello sfaldamento dell'alleanza, ma vedo che i rapporti tra sedicenti alleati sono a un punto critico". A proposito delle decisioni che governo giallo-blu dovrà prendere sulle grandi opere, e in particolare sull'Ilva, il ministro dello Sviluppo economico spiega: "Quando ci saranno i presupposti per un accordo li metteremo sul tavolo e cercheremo un'intesa, ma ancora non ci siamo". Quanto alla Tav, "va ridiscussa. Salvini e io abbiamo visioni differenti ma troveremo la soluzione. Per il Tap, sarà il presidente del Consiglio a trovare un'intesa entro fine anno. Sono fiducioso".

Alla domanda sui prossimi obiettivi del suo ministero del Lavoro Di Maio ribadisce:" Mi sto battendo per risolvere il problema degli imprenditori che se ne vanno all'estero, e come ha fatto la Bekaert, lasciano 318 famiglie in strada. Prima, se un'azienda delocalizzava, i lavoratori avevano la Cassa integrazione per 36 mesi, circa l'80% dello stipendio. Da quando il Jobs Act l'ha eliminata finiscono nel vortice dei centri per l'impiego a 50 o 60 anni. Finché non li riformeremo queste famiglie hanno bisogno di aiuto".

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