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Dall’Ordine dei Giornalisti il tesserino a Megalizzi con la data del giorno dell’attentato

Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti ha rilasciato il tesserino alla memoria ad Antonio Megalizzi, il giovane italiano morto nell’attentato di Strasburgo. La tessera è datata 11 dicembre, giorno in cui Cherif Chekatt ha sparato sulla folla al mercatino di Natale della città francese.
A cura di Susanna Picone
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Il Consiglio nazionale dell‘Ordine dei Giornalisti ha ratificato nella giornata di martedì 18 dicembre l'iniziativa promossa dal Presidente regionale dell'Ordine del Trentino Alto Adige Mauro Keller e ha rilasciato un tesserino alla memoria di Antonio Megalizzi, il giovane trentino ucciso nell’attentato al mercatino di Natale di Strasburgo. La tessera, annunciata subito dopo la morte del giovane italiano che raccontava l’Europa ai suoi coetanei da giornalista, reca la data dell'11 dicembre, il giorno dell'attentato a Strasburgo, quando Cherif Chekatt ha sparato sulla folla nella cittadina francese uccidendo cinque persone. Il giornalismo era una delle grandi passioni di Antonio che a breve avrebbe completato la pratica per iscriversi nel registro dei pubblicisti. “Antonio ci teneva particolarmente, per lui diventare giornalista era una vocazione per la quale non si risparmiava, facendo sacrifici e lavorando spesso anche a titolo gratuito, come a Strasburgo e per amore della notizia vera”, ha commentato la deputata di Forza Italia, Michaela Biancofiore, ringraziando il Presidente Mauro Keller .

La salma di Megalizzi in Italia – La salma di Antonio Megalizzi è tornata ieri in Italia con un volo di Stato insieme al padre Domenico e alla fidanzata Luana Moresco. Ad accogliere allo scalo militare di Ciampino la vittima italiana dell’attentato di Strasburgo c’era anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il feretro del giornalista è stato poi trasferito sull’auto funebre diretta a Trento dove si celebreranno i funerali. “Non si può efficacemente combattere la subdola pervasività del crimine transnazionale o del terrorismo senza una fitta rete di contrasto che veda uniti i Paesi di tutti i continenti. Questo grave pericolo continua a manifestarsi, da ultimo con l’uccisione a Strasburgo di cinque persone e, tra esse, anche del nostro giovane connazionale Antonio Megalizzi”, aveva detto il Presidente Mattarella riguardo la scomparsa di Megalizzi in Francia.

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