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Young Bleed è morto a 51 anni: il figlio annuncia la causa del decesso su Instagram

Young Bleed è morto a 51 anni per aneurisma cerebrale. Il rapper della No Limit Records era ricoverato dopo un collasso: il figlio Ty’Gee smentisce “false narrazioni” sulla salute.
A cura di Redazione Music
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Young Bleed – ph Julia Beverly:Getty Images
Young Bleed – ph Julia Beverly:Getty Images

È morto a 51 anni il rapper della No Limit Records Young Bleed. Ad annunciarlo è stato il figlio maggiore, Ty'Gee Ramon Clifton che in un reel su Instagram, infatti, ha annunciato la morte del padre avvenuta lo scorso 1 novembre, dopo giorni di ricovero in ospedale a causa di un aneurisma cerebrale. Prima di stare male, il rapper aveva partecipato a un evento con membri della No Limit Records e della Cash Money Records: "Un saluto alla più grande leggenda che conosco… Young Bleed!!! Ti voglio tanto bene papà e mi mancherai sicuramente… ma da qui in poi sarò io a portare avanti la tua eredità" ha scritto Ty'Gee.

Il figlio ha voluto sgombrare il campo da speculazioni e voci riguardo cosa sia successo al padre, correggendo quelle che nel video definisce "false narrazioni". Ty'Gee ha spiegato, infatti, che il padre non aveva veri problemi di salute se non pressione alta, come aveva confermato a TMZ anche la madre del figlio di 10 anni del rapper. Clifton, quindi, ha spiegato che dopo l'esibizione che il padre aveva tenuto al ComplexCon di Las Vegas, dove si erano riunite alcune leggende del rap della Louisiana, Young Bleed aveva partecipato anche all'afterparty e che a quel punto tutto è "precipitato". Il figlio del rapper, però, conferma che sia avvenuto tutto in maniera naturale, collassando a seguito di un aneurisma e della susseguente emorragia interna.

Il rapper ha passato una settimana intera attaccato a un respiratore nel reparto di terapia intensiva prima di morire. Nato a Baton Rouge, Glenn Reed Clifton Jr.  – vero nome del rapper americano – aveva cominciato a rappare da giovanissimo, aveva nove anni, e dopo aver continuato a farlo in adolescenza, negli anni '90 si era unito a un gruppo hip hop locale, i Concentration Camp, fondato proprio in Louisiana da C-Loc e fu un verso in una sua canzone che portò il fondatore della No Limit ad accorgersi di lui. Nel 1998, dopo alcuni remix, uscì il suo primo album "My Balls and My Word", che vendette mezzo milione di copie e raggiunse la vetta della classifica Hip-Hop/R&B di Billboard.

Dopo questo successo pubblicò "My Own" nel 1999 e successivamente fondò la propria etichetta, Da'tention Home Records, con cui pubblicò il suo progetto con il nome nuovo di Young Bleed Carleone's con cui pubblicò, nel 2002, "Vintage". Young Bleed non smise mai di pubblicare e diventò un punto di riferimento per le nuove generazioni pubblicando per la West Coast Mafia Records di C-Bo, mentre nel 2010 fondò la Trap Door Entertainment con cui pubblicò quattro album, compreso l'ultimo "Dare' Iza' God" del 2022.

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