X Factor 2025, le pagelle del quarto live: rob squarcia il silenzio (8), eliminate Michelle (5) e Layana (6)

Giovedì 13 novembre 2025 è andata in onda la quarta puntata dei Live di X Factor 2025. La giuria è composta da Achille Lauro, Francesco Gabbani, Paola Iezzi e Jake La Furia. Durante la serata Hell, in cui erano previste due eliminazioni, l'ospite è stato Mika che ha presentato il nuovo singolo Modern Times. La puntata è stata aperta dal ballo di Giorgia e PierFrancesco Favino. Rob (8) non è più la sorpresa di X Factor 2025, accontentando il pubblico sulle note di Bring Me To Life degli Evanescence. Eliminata inizialmente Michelle (5), viene raggiunta da Layana (6) dopo il ballottaggio decisivo con Viscardi (6,5). Qui le pagelle.
Tomasi, voto 7:
L'arrangiamento moderno, con segmenti di elettronica, riesce a distinguere sin dall'inizio la destinazione della sua interpretazione. Non una recita intima, ma una scarica di adrenalina che ripercorre le orme tracciate solo negli ultimi anni da Blanco. Poi la colonna sonora si spegne e ci si accorge della sua fragilità, della sua timidezza. Il robot è finalmente scomparso.
Delia, voto 7:
Far vivere più canzoni in un'unica è una prova creativa, ma richiede una consapevolezza e un'attitudine alla sottrazione maniacale. Stasera abbiamo assistito al vero cortocircuito invece, al compimento di un arrangiamento che avrebbe annientato tutti, ripeto, tutti, e che invece splende sul suo cammino come l'ennesima vittoria. Si fa bene a parlare del mercato discografico, anche perché il folk pop sta vivendo uno dei suoi momenti aurei.
Layana, voto 6:
La sicurezza con cui prende determinate note, la capacità di non uscire mai da Ancora Ancora Ancora di Nina è il più grande risultato raggiunto in quest'edizione. Il suo percorso, dopo alcuni andamenti traballanti, si chiude con una certezza: c'è molto più del bel canto per lei.
eroCaddeo, voto 6:
Tutto troppo e non è per forza una menzione negativa: la trasformazione di eroCaddeo è evidente, soprattutto quando si spinge fuori dai confini più intimi della sua musica. Stravolge l'arrangiamento, l'ennesima pennellata di Achille Lauro in questo percorso, ma non smuove più del bel canto che gli si attribuisce normalmente.
Viscardi, voto 6,5:
In una serata hell gioca il ruolo del protagonista. E non solo perché scommette tutto il suo percorso in un arrangiamento jazzy de Il cielo in una stanza di Gino Paoli. Ma perché poi ripete lo stesso sovraumano sforzo quando si rilancia con una versione ancora più uptempo di Crazy di Gnarls Barkley. Demi Lovato cantava Dancing with the devil, lui l'ha messo in pratica.
rob, voto 8:
La sua cover di Bring Me To Life degli Evanescence era così chiamata che non c'è stato il minimo dubbio potesse beneficiarne. Finalmente si prende il posto da protagonista in questo quarto live e c'è chi ancora non la mette tra i papabili finalisti di quest'edizione. Eresia.
tellynonpiangere, voto 4,5:
Bisogna dirselo chiaramente: la prova dell'inedito di tellynonpiangere sarà la più osservata di quest'edizione. E quest'attenzione potrebbe rovinare l'unica speranza per rimanere in una gara, che già da settimane, lo vede quasi come partecipante esterno. Per quanto vicina alla sua narrazione, la sua emozione traspare poco nell'esibizione di Mi chiamo Francesco di Tricarico. Non è il suo contesto, forse neanche la dimensione migliore per costruirsi un personaggio.
PierC, voto 6:
Piccola, prima, scivolatina per PierC. E non perché abbia sbagliato una singola nota, ma perché stride la sua interpretazione con una struttura del brano che non aiuta la sintesi e neanche dà la possibilità di mostrare tutti i suoi virtuosismi.
Michelle, voto 5:
Sarebbe sbagliato colpevolizzarla in alcune sue esibizioni, in cui la colpa forse ricade anche sul suo giudice Gabbani. L'universo, anche sonoro, che non ha avuto l'occasione di mostrare è una conseguenza della competizione. Ma la voce c'è e ancora di più una sensibilità così visibile da poterla sfiorare in alcuni passaggi di Rimmel di Francesco De Gregori.
Francesco Gabbani voto 5,5:
La tenacia/testardaggine di Gabbani miete la prima eliminazione con Michelle, che lo segue passo dopo passo. Non è da sottovalutare la fiducia guadagnata nei confronti della cantante, ancora di meno quella di tellynonpiangere, posto davanti a un precipizio. Se questa è la prima edizione, la curiosità può solo crescere.
Paola Iezzi, voto 6,5:
Se la chiamata per rob era già stata codificata, l'azzardo se lo gioca con Viscardi che si teletrasporta al Blue Note di Milano per Il cielo in una stanza di Gino Paoli. Una scommessa vinta, sorprendente e che dà anche più soluzioni future al giovane cantante campano. La querelle successiva è un po' il gioco delle parti, ma da apprezzare c'è sicuramente l'attacco alla natura populista di alcuni commenti, con cui qualche giudice ha flirtato, non solo in passato.
Jake La Furia, voto 6:
La bilancia delle assegnazioni di Jake La Furia, anche questa settimana, segna un pareggio. E non perché le esibizioni di Tomasi e Delia si compensino, anzi: ognuno trova nella novità, nella prima volta, una potenziale nuova strada. Prima Tomasi in Giardini di Marzo, poi Delia nel rap in siciliano di 8 Mile, convincono.
Achille Lauro, voto 5,5:
Gli rimane il figlioccio, l'erede ironico di un gruppo che Achille Lauro ha visto disgregarsi sotto gli occhi fin dalla prima puntata dei live. Attaccato ingiustamente in merito al feedback su Viscardi, cade nel tranello di voler giustificare troppo una sua visione, che quasi annulla l'importanza della stessa. Il Senato, nella storia, ha tradito anche Cesare.