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Wiz Khalifa arrestato per possesso di marijuana in Romania: da Nicki Minaj a Snoop Dogg l’Europa non perdona i rapper

La condanna per 9 mesi di detenzione per Wiz Khalifa in Romania a causa della detenzione di marijuana è solo l’ultimo di una lunga lista di rapper americani che hanno avuto problemi in Europa.
A cura di Vincenzo Nasto
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Nicky Minaj, Wiz Khalifa, Lil Baby via Getty Images
Nicky Minaj, Wiz Khalifa, Lil Baby via Getty Images

Wiz Khalifa, nome d'arte del rapper Cameron Jibril Thomaz, è stato condannato a 9 mesi di reclusione in Romania dopo aver fumato marijuana sul palco del Beach, Please! Festival, tenutosi a Costinesti (in passato c'erano stati disguidi con 6ix9ine ma rimane uno dei festival europei con la maggior partecipazione di artisti urban americani). L'evento è accaduto la scorsa estate, quando il rapper, dopo aver consumato erba sul palco, sarebbe stato fermato, arrestato e accusato di possesso illegale di sostanze stupefacenti. Secondo il quotidiano rumeno CanCan, la sentenza iniziale del Tribunale di Costanza aveva inflitto una multa intorno ai 630 euro, ma la Direzione per le indagini sulla criminalità organizzata e il terrorismo aveva presentato un ricorso alla sentenza. Il giudice si è espresso proprio nelle scorse ore, sentenziando una condanna a 9 mesi di reclusione in Romania per il rapper.

Come in passato, sarà difficile richiedere un mandato di estradizione per Khalifa, che potrebbe non scontare la pena, evitando semplicemente di soggiornare nel paese. Sì, perché la storia degli arresti in Europa, che ha coinvolto alcuni dei più grandi artisti statunitensi, non riguarda solo quest'ultimo episodio. Basta fare un passo indietro e arrivare nel maggio 2024, quando Nicki Minaj venne arrestata durante il suo tour mondiale, in quel momento arrivato ad Amsterdam e in partenza per il Regno Unito. Durante il suo imbarco all'aeroporto Schiphol, la polizia trovò diverse decine di grammi di marijuana nei suoi bagagli. La rapper decise di trasmettere i controlli in una diretta su Instagram, sottolineando che aveva regolarmente acquistato il prodotto nei coffee shop, dove è tollerata la vendita e l'assunzione nei Paesi Bassi. Il capolinea fu l'arresto da parte della polizia olandese, che la rilasciò dopo poche ore, ma che non le permise di esibirsi nella data londinese.

Nel 2021 invece era stato coinvolto Lil Baby, durante la settimana della moda parigina. Il rapper, accompagnato dal cestista NBA James Harden, fu trovato in possesso di cannabis in un'auto lungo la Avenue Montaigne. I poliziotti lasciarono andare il cestista, attualmente ai Los Angeles Clippers, mentre confermarono il possesso di 20 grammi di marijuana da confiscare al rapper che fu costretto a passare la notte in custodia. Fu rilasciato solo il mattino dopo, a seguito del pagamento della cauzione. Poi c'è chi come Snoop Dogg e The Game ha subito un ban per alcuni anni di ingresso nel paese, rispettivamente Svezia e Norvegia. Nel 2012 Snoop Dogg fu fermato all'aeroporto di Kjevik in Norvegia con 8 grammi di erba e contanti in eccesso: è stato bandito dall'ingresso per due anni.

Arresto Chris Brown, foto della polizia di Amsterdam
Arresto Chris Brown, foto della polizia di Amsterdam

Tre anni dopo, in Svezia, accadde lo stesso dopo un test delle urine a causa di un fermo stradale. The Game invece, a causa del suo casellario giudiziario, fu costretto ad abbandonare il paese con il primo volo nel 2011 in Norvegia, dopo il ritrovamento di piccole quantità di marijuana. Infine c'è chi come Action Bronson e Chris Brown è riuscito a divincolarsi con una multa molto leggera. Il primo, nel 2018, venne arrestato durante il Sunny Hill Festival in Kosovo (organizzato da Dukagjin Lipa, padre di Dua Lipa), quando accese uno spinello sul palco. Tentò di nascondere le prove gettandolo tra il pubblico, inutilmente. Mentre Chris Brown, nel 2016 ad Amsterdam, fu arrestato mentre guidava una moto sotto effetto di stupefacenti: il caso si risolse con una multa, ma soprattutto con una foto con i poliziotti che lo avevano fermato, in caserma.

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