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Testo e significato di Fingo & Spingo, Tiziano Ferro racconta la difficoltà del separare l’uomo dall’artista

Tiziano Ferro racconta in Fingo & Spingo il conflitto tra uomo e artista nel nuovo album Sono un grande, tra fama, fragilità e voglia di normalità.
A cura di Redazione Music
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Tiziano Ferro per l’album Sono un grande – ph Andrea Bianchera
Tiziano Ferro per l’album Sono un grande – ph Andrea Bianchera

Fingo&Spingo è una delle canzoni che Tiziano Ferro ha pubblicato nel suo ultimo album Sono un grande uscito il 24 ottobre 2025, che era stato lanciato dal singolo Cuore rotto. Il cantautore di Latina torna con un album in cui racconta questi ultimi due anni, tra divorzio, figli, amori finiti e il peso della popolarità. Questa canzone uptempo, inserita nella playlist del New Music Friday di Spotify dedicata alle nuove uscite, parla proprio del contrasto che vive Tiziano Ferro tra l'uomo e l'essere un personaggio pubblico amato da migliaia di persone che nella sua musica trovano enorme conforto.

Il testo di Fingo & Spingo

Il capo non mi ha visto affatto stanco
E io ci credo
Cazzo, se sei bianco sembri fatto
Togliti ‘sto viso sfatto
Circa ventimila buone ragioni per star zitto e restare in fila
E non importa la cura
La soglia del dolore
La tua gente ti aspetta e ti rispetta
Con la stessa voglia e lo stesso fuoco
Del primo giorno
E quando sarai pronto
Torna pure a dare fuoco al mondo

Fingo e spingo
E tutti mi convincono
Che se fingo ancora
Un giorno sembrerà normale rimanere muto
Se non hai speranza
Perché chiedi aiuto?
Stanotte non lo so, no no no
Fingo e fingo
Stanotte non distinguo
Spingo e spingo quell’ago nelle vene
Paura o ipocrisia
Chi è l’assassino? Entrambe
Quindi non costringerci a spargere altro sangue

Il posto in cui la vita mi lasciò
non merita menzione
non sei morto e non sei Dio
non dimenticarlo che sei nato con una missione
per la gente che ti aspetta in fila ore, ore ed ore
C’è chi si fida di te, che tu li possa curare
Come tu ti fidasti di loro
Quindi fai quel che ti pare
Scegli tu il momento
Basta cazzate
E mettiti a cantare

Fingo e spingo
Stanotte non lo so, no no no
Fingo e spingo
E tutti mi convincono
Che se fingo ancora
Un giorno sembrerà normale rimanere muto
Se non hai speranza
Perché chiedi aiuto?
Fingo e spingo
Stanotte non lo so, no no no
Fingo e fingo

Stanotte non distinguo
E spingo e spingo quell’ago nelle vene
Paura o ipocrisia
Chi è l’assassino? Entrambe
Quindi non costringerci a spargere altro sangue
Ora è il turno dei grandi
Che hanno un grande segreto
Senza scomodarti
Abbandonati ai fatti
Concediti all’evento
All’innamoramento eterno

Fingo e spingo
Stanotte non lo so, no no no
Fingo e spingo
E tutti mi convincono
Che se fingo ancora
Un giorno sembrerà normale rimanere muto
Se non hai speranza
Perché chiedi aiuto?

Fingo e spingo
Stanotte non lo so, no no no
Fingo e fingo
Stanotte non distinguo
E spingo e spingo quell’ago nelle vene
Paura o ipocrisia
Chi è l’assassino? Entrambe
Quindi non costringerci a spargere altro sangue

Il significato di Fingo & Spingo

La canzone, scritta da Tiziano Ferro che condivide la musica con Stefano Tognini, meglio conosciuto come Zef – uno dei produttori più noti del pop italiano -, racconta il confine molto sottile tra quello che si è e quello che si fa nella vita. Nella nota stampa Tiziano Ferro racconta questa canzone spiegando che il dramma degli artisti, da sempre, è che non c'è un cartellino da timbrare, non esiste una distinzione netta tra l'autore e l'essere umano: "È difficile riuscire a vestirsi in un modo, spogliarsi di quei vestiti e fare il padre di famiglia. È una cosa unica, è una cosa che forse porterà inevitabilmente chiunque faccia il mio mestiere ad essere un po' malato: malati di fama o malati di voglia di normalità".

Nel testo della canzone questa dicotomia è chiara quando Ferro canta: "La tua gente ti aspetta e ti rispetta con la stessa voglia e lo stesso fuoco del primo giorno", raccontando l'attesa speranzosa dei fan. C'è un passaggio importante, in cui Ferro canta che è nato con una missione "per la gente che ti aspetta in fila ore, ore ed ore. C’è chi si fida di te, che tu li possa curare come tu ti fidasti di loro" dice costruendo una reciprocità fondamentale per gli artisti. "In questa canzone è come se avessi seguito la vita di queste due persone, che poi sono una, una sola perché io non le so fare le cose di nascosto, non so vivere due vite separate" dice Ferro. Il cantautore a un certo punto, preso probabilmente dallo sconforto, non aveva messo la penna sul foglio per scrivere cose nuove e così si incita da solo: "Basta cazzate e mettiti a cantare".

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