Testo e significato del nuovo 64 Bars di Fabri Fibra, il rapper annuncia il nuovo album Mentre Los Angeles Brucia

Sono passati tre anni dal primo episodio del Red Bull 64 Bars di Fabri Fibra, in un momento particolare della carriera del rapper, a pochi giorni dall'uscita del suo ultimo album Caos. E ora a tre anni di distanza, sta succedendo la stessa cosa: infatti il rapper di Senigallia ha pubblicato il suo secondo freestyle per il Red Bull 64 Bars. E solo poco fa, ha annunciato il suo nuovo album dal titolo Mentre Los Angeles Brucia. E in questo passaggio durato tre anni, ci sono alcuni punti di contatto nel testo con la stretta attualità vissuta ultimamente dal rapper, come la risoluzione del caso di diffamazione che lega Fabri Fibra a Valerio Scanu, con al centro il brano A me di te. L'autore di In Italia 2024 infatti, è stato condannato, assieme alla Universal Music Italia, in Cassazione al pagamento di 70 mila euro per alcuni passaggi contenuti nel testo di A me di te, pubblicata nell'album Guerra e Pace del rapper nel 2013. Anche se non viene citato nel testo, Fabri Fibra, in un passaggio dell'intervista rilasciata a Billboard, ha sottolineato: "Quando sento i testi di oggi, mi sembrano spesso troppo seri, aggressivi, violenti. Anch’io ho fatto testi violenti, ma c’era sempre un’ironia che metteva in discussione tutto". Qui il testo e il significato del secondo Red Bull 64 Bars di Fabri Fibra.
Testo del secondo Red Bull 64 Bars di Fabri Fibra
Red Bull 64 Bars
Siamo tornati
Chef P, James Logan, Amadeus
Oh, bro! Qui, fatemi posto
Ti parlo in codice tipo codice rosso
Entro, è tutto apposto, tu stai composto
Ti piace il rap? Mi spiace, è amore non corrisposto
Il rap vi odia, come l’Italia a Povia
Fumo c** a Cracovia, ho questo flow in prova, funziona?
Anche fin troppo bene quindi frate, 64 barre le ho appena cominciate
Stai pensando (cosa?) lo so a che cosa stai pensando
Sto spaccando? O non sto spaccando?
Sta cominciando il caldo e c’ho il disco in uscita
Compra il biglietto che ti aspetto in prima fila
C’è Fibra sulla base prendi nota bro, specie quando opero
Mi supero, tu sei Kurt Cobain ancora in utero
Sanremo tratta i rapper come Trump Zelensky
La guerra è con le rime, la pace è dei sensi
Tutti qui a rappare per la grana, brutto figlio di p****
Sempre sopra il filo della lama, brutto figlio di p****
Per questi rapper è Avetrana, brutto figlio di p****
Dicono “Fibra ti si ama”, brutto figlio di p****
Gossip o non gossip, questo è il dilemma
Rapper fanno testi senza vergogna
Mai copiato il flow di un altro
Ok, forse l’ho fatto, sì, lo ammetto, onesto, però non questo
Il mio supporto al rapper che per far le rime in Iran quasi è morto
Da noi è tutto l’opposto, due foto con l’influencer
Poi due rime a cappella, son tutti in copertina su Novella Bella
Sto beat martella
Il sei con il quattro, senti cosa ho fatto
Le scrivo di getto, misteri d’Egitto
Alieno nella scena, serve un mercato a parte
Ho sfondato le porte, ringrazio i supporter
Non pubblico scarti, qui son tutti esperti
Ascolto E-40, sto tra i più forti
Se non ti piace questa abbassa
Non se che Ol’ Dirty Bastard
In mezzo a mille Shakespeare c’è sempre chi ci Kafka
Tutti qui a rappare per la grana, brutto figlio di p****
Sempre sopra il filo della lama, brutto figlio di p****
Per questi rapper è Avetrana, brutto figlio di p****
Dicono “Fibra ti si ama”, brutto figlio di p****
Vivere a Milano tranquillo e sereno
È più facile che piovano f** dal cielo
Non vado ai Party con Wanna Marchi
Sto tutto il tempo sui quattro quarti
In studio o in tour penso a scrivere
La rima è come la vita, imprevedibile, incredibile
Se metto il turbo mi fomento, ‘sto mondo mica balla un lento
Quindi attento
Se il tuo cuore fosse un club, parlerei con il dj
Gli direi: metti LL Cool J! Anzi no
Metti Drake! Anzi no, cambiamo tattica
Metti Conway The Machine così lo facciamo in macchina
Poi verso sera mi fermo per parlare, sì ma mica della scena
Chi se ne frega, guardo fuori è già mattina
Poi scrivo un’altra rima tra un divano Cassina e una base assassina
Non dimentico le facce, i beat, le barre
Per chi mi scambi? Cristicchi, Alzheimer
Io mai risposto a ‘ste b**** nei direct
Stesse domande, interviste, due palle
Troppo grande per dissarvi, pensa un po’ che fregatura
Potrei farmi tua madre perché la scena è matura
A quante barre siamo? Misura dopo misura
Son sempre innamorato perché il rap è un’avventura
Ultime otto, volevo solo rappare ma poi ho fatto il botto
Tu non mi dire non posso, è codice rosso, sfondo l’ingresso
Tu come sei messo? Sii te stesso
Dimmi chi sei, da dove vieni, se copi cosa vuoi fare?
Milano ok, un giro a piedi, comunque vengo dal mare
Fuggiamo via, sì però prima, gran finale
Non imitare! Non imitare! Non imitare!
Non ti limitare, questo è vitale, da evitare
Sempre attuale, adesso, ora
Bro! Riascoltatelo ancora, e ancora, e ancora
Il significato del secondo Red Bull 64 Bars di Fabri Fibra
Il secondo Red Bull 64 Bars di Fabri Fibra è stato pubblicato nelle scorse ore e vede la produzione di Chef P, James Logan e Antwan “Amadeus” Thompson. Si tratta del primo brano rilasciato dopo la condanna in Cassazione nel caso di diffamazione contro Valerio Scanu. Nel freestyle, com'era accaduto per il primo episodio che anticipava l'uscita di Caos, Fabri Fibra ha rivelato l'uscita di un nuovo disco dal titolo Mentre Los Angeles Brucia: "Sta cominciando il caldo e c’ho il disco in uscita, compra il biglietto che ti aspetto in prima fila". In un'intervista a Billboard, l'autore ha rivelato: "Sono in studio da quasi due anni. Ho registrato tanti pezzi, proprio per capire che tipo di situazioni si creano quando li metti insieme. Abbiamo fatto molte playlist, e a un certo punto avevo davanti i brani giusti, quelli che creavano un disco. Erano tanti, ma messi insieme funzionavano". Ma non solo, perché nel testo è possibile trovare citazioni al rap e a Sanremo, quando canta: "Sanremo tratta i rapper come Trump Zelensky, la guerra è con le rime, la pace è dei sensi".
Riferendosi all'incontro dello scorso 28 febbraio alla Casa Bianca, Fibra spiega: "Trump ha trattato malissimo Zelensky alla Casa Bianca, tipo: ‘Guarda come sei vestito, sembri un rapper.' E a Sanremo succede qualcosa di simile: se ti vesti in un certo modo, ti dicono ‘Ma che sei un rapper? Ma vestiti bene!‘ E poi magari ti chiedono pure cosa canti. Zero rispetto". Nel testo c'è anche un riferimento al rapper iraniano Tomaj Salehi, quando canta: "Mai copiato il flow di un altro, ok, forse l’ho fatto, sì, lo ammetto, onesto, però non questo, il mio supporto al rapper che per far le rime in Iran quasi è morto". Salehi era stato condannato a morte per "aver scatenato una guerra contro Dio dopo aver esplicitato sui social network il suo sostegno ai manifestanti anti-regime e aver scritto una canzone che critica il governo iraniano". Due mesi dopo la decisione dei giudici a giugno 2024, anche grazie all'intervento e la denuncia di Amnesty International, la sua condanna era stata revocata mentre sono ancora in discussioni i termini sulla precedente pena detentiva, attestata a 6 anni e 3 mesi di reclusione.