29 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Spinoza: quando la satira incontra i social network

Spinoza è uno dei gruppi di satira più affermati nei social network italiani. Abbiamo incontrato i fondatori per farci raccontare nascita e progresso del loro sito.
A cura di Simone Petrella
29 CONDIVISIONI
Immagine

L’analisi ironica della realtà è stata fortemente alimentata dall’affermarsi dei social network. Basti pensare a twitter e alla formula principale del suo successo: nella necessità di esprimere pubblicamente il proprio pensiero in 140 caratteri, viene premiata la capacità di sintesi e spesso il cinismo ironico degli utenti, così come lo sguardo originale su un evento, su un nome, insomma sull’hashtag del momento, che è sotto gli occhi di tutti.

La satira, per sua propria natura, ha quindi trovato terreno fertile e grande diffusione in rete: dai blog ai siti, dalle pagine facebook ai profili twitter, giovani e meno giovani condividono in forme eclettiche il proprio sguardo ironico e spesso satirico sulla realtà politica e sociale. L’enorme libertà che dà la rete chiaramente non produce sempre risultati positivi, anzi non è raro trovarsi davanti a banalità o incapacità che nel mondo cartaceo non avrebbero probabilmente mai visto la luce, ma in alcuni casi si affermano invece pagine o utenti di qualità, per i quali l’enorme diffusione di internet può voler dire una rapida ed esponenziale crescita della popolarità. È questo il caso di Spinoza, un nome ormai conosciuto in tutta Italia, la cui pagina facebook conta quasi 400mila fan.

Turchia, la rivolta causa il blocco di Facebook e Twitter. Da noi potrebbe succedere il contrario.

Il forum del sito è sommerso dai messaggi degli utenti, che possono inviare le proprie brevi frasi satiriche sugli argomenti del giorno; ovviamente è discrezione dei fondatori della pagina decidere se pubblicarle o meno. Le frasi postate su facebook generano sempre un numero consistente di commenti, condivisioni e adesioni, sono molti i fan che aspettano con attenzione che il gruppo si pronunci sugli argomenti politici del momento.

Immagine

Abbiamo incontrato a Pompei, presso Pompeilab, Stefano Andreoli e Alessandro Bonino, fondatori del sito. Girano di tanto in tanto l’Italia per presentare i diversi libri pubblicati da Spinoza, e quella che dovrebbe essere una conferenza di presentazione diventa invece una sorta di spettacolo in cui i due leggono a ripetizione battute prese dai libri stessi, riscuotendo, dal vivo, un successo proporzionato a quello del lavoro online.

Daniela Santanchè: "Se tutte le donne che sono andate ad Arcore sono prostitute, allora lo sono anch'io". Aristotele non avrebbe saputo dirlo meglio.

Il merito di Spinoza è quello di riuscire a mantenere un livello qualitativo alto, condensando in poche parole i concetti ma evitando il più possibile di scadere nel banale. Il coinvolgimento del pubblico, come già dimostrato anche da altre esperienze di internet, è ovviamente sempre una grandissima risorsa, perché oggi i fondatori possono selezionare le migliori battute tra un nutritissimo numero di suggerimenti ricevuti. Forse uno degli elementi determinanti nel successo del gruppo è il fatto di non considerare Spinoza il proprio lavoro; gli autori agiscono così in totale libertà, senza preoccupazioni e senza l’ambizione di arricchirsi, ma solo per il piacere di avere trovato una piattaforma ampissima su cui proporre il proprio talento.

29 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views