Salone del Libro di Torino, dopo l’edizione dei record un nuovo piano industriale

I numeri, a raccontarli, fanno una certa impressione. Più di 143mila biglietti staccati, aumento del fatturato medio agli stand oltre il 30%, oltre a una sostanziosa crescita delle interazioni sui social network. Sono solo alcune delle cifre snocciolate ieri durante l'Assemblea dei Soci per la Fondazione per il Libro di Torino, relative all'ultima edizione del Salone del Libro diretto da Nicola Lagioia, che ha ottenuto un unanime successo di pubblico, operatori, scrittori, editori e stampa. Eccoli, nello specifico, i numeri dell'edizione 2017 del Salone del Libro di Torino:
Salone 2017
Biglietti e titoli d’ingresso staccati 143.815
Editori con proprio stand 469
Espositori totali 1.200
Giornalisti e operatori media accreditati 2.886
Fatturato medio di vendite +30%
Pubblico al Salone Off 25.000
Numero di eventi al Salone 1.394
Numero eventi Salone Off 581
Operatori professionali Ibf 600
Paesi presenti Ibf 31
Fan pagina Facebook 139.684
Follower Twitter 26.029
Ovviamente un salone che ha per oggetto il libro non si basa solo sui numeri, di certo però queste cifre rappresentano un valido fondamento per proseguire in un discorso di rilancio di una manifestazione culturale così importante nell'asfittico panorama nazionale in tema di cultura e, in particolare, di libri. Al di là del successo di questa edizione, nel prossimo futuro sarà fondamentale definire cosa può e cosa non può fare quella che difatti è una fiera del libro.
Per fare ciò, sempre a partire dai numeri, ieri i soci della Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura di Torino, hanno manifestato la volontà di capitalizzare questo grande successo dell'edizione 2017, decidendo la redazione di un nuovo piano industriale per lo sviluppo della Fondazione, che dovrà essere pronto entro il 30 settembre, per dare poi il via a una riorganizzazione dell’Ente. Passaggio importante, quasi obbligato, per arrivare a immaginare il Salone che verrà.