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Salone del Libro di Torino: “Adotta uno scrittore” in scuole, università e carceri

Compie diciotto anni l’iniziativa “Adotta uno scrittore”, progetto del Salone Internazionale del Libro di Torino: in otto regioni italiane ben 35 scrittori entreranno in aule scolastiche universitarie e carcerarie per promuovere la lettura e condividere la propria esperienza di autori con i giovani e meno giovani.
A cura di Redazione Cultura
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Un esercito di 35 scrittori, da Nord a Sud della penisola, da febbraio entreranno nelle scuole, nelle università e nelle carceri italiane: è l'ormai storica iniziativa "Adotta uno Scrittore", progetto del Salone Internazionale del Libro di Torino, sostenuto da Associazione delle Fondazioni di Origine Bancaria del Piemonte, in collaborazione con Fondazione con il Sud. L’iniziativa del Salone Internazionale del Libro di Torino, diretto dallo scrittore Nicola Lagioia, che porta gli scrittori in aula e avvicina studenti e studentesse alla lettura, ha finora coinvolto nelle sue precedenti diciassette edizioni ben 11.521 studenti di 369 classi e, inoltre, 12 case di reclusione, un ospedale e un’università. Fino ad oggi gli autori adottati sono stati ben 365.

Per il 2020 saranno coinvolti 35 autori per 34 adozioni: Christian Antonini; Daniele Aristarco; Franco Arminio; Alessandro Baronciani; Mauro Berruto; Lelio Bonaccorso; Mario Calabresi; Gianluca Caporaso; Paola Caridi; Manlio Castagna; Gherardo Colombo; Mauro Covacich; Zita Dazzi; Paolo di Paolo; Luca Doninelli; Fulvio Ervas; Ernesto Ferrero; Bruno Gambarotta; Riccardo Gazzaniga; Alessia Gazzola; Fabio Geda; Espérance Hakuzwimana Ripanti; Marco Malvaldi; Susanna Mattiangeli; Elisa Mazzoli; Antonio Moresco; Daniele Nicastro; Paolo Nori; Domitilla Pirro; Piergiorgio Pulixi; Marco Rizzo; Federico Taddia; Chiara Valerio; Andrea Vico e Massimiliano Virgilio.

Gli scrittori adottati entreranno in 10 scuole secondarie di secondo grado, 4 secondarie di primo
grado, 4 primarie, 2 università, due scuole del Sud Italia, e 12 scuole carcerarie in tutta Italia.
Il progetto, infatti, si estende quest’anno a ben 8 regioni (Piemonte, Veneto, Campania, Sicilia, Basilicata, Puglia, Calabria e Sardegna) e per la prima volta vede la presenza di due scuole del
Sud Italia – l’Istituto Comprensivo Statale Rita Levi Montalcini di Salerno e l’Istituto Comprensivo Galileo Galilei di Acireale – oltre che dell’Università del Piemonte Orientale. Aumenta il numero
delle scuole carcerarie coinvolte grazie al contributo dell’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e Fondazione con il Sud: nel 2020 infatti prendono parte al
progetto le scuole carcerarie di Torino, Saluzzo, Alessandria, Asti, Verona, Paola (Cosenza), Lecce, Palermo, Sassari, Potenza e Pozzuoli (Napoli). <

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