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Roby Facchinetti ricorda Stefano D’Orazio: “Conosceva profondamente il mio cuore”

Roby Facchinetti ricorda l’amico Stefano D’Orazio condividendo un testo scritto per lui.
A cura di Redazione Music
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Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio
Roby Facchinetti e Stefano D’Orazio

Roby Facchinetti ha voluto ricordare ancora una volta il suo amico Stefano D'Orazio, batterista e paroliere dei Pooh, scomparso nel novembre 2020 a causa del Covid, pochi mesi dopo aver firmato proprio con Facchinetti Rinascerò rinascerai, canzone dedicata ai morti di Bergamo che diventò un momento di riflessione proprio sulla pandemia di cui l'Italia fu una delle prime vittime. Facchinetti ha voluto ricordare l'amico ragionando su alcuni versi che gli aveva scritto e appartengono alla canzone "Inseguendo la mia vita" che aveva cantato per la prima volta con Riccardo Fogli nell'album "Insieme".

Facchinetti spiega come quella canzone sia parte di lui, una canzone che fu scritta proprio da Stefano D'Orazio che con il tastierista e la voce dei Pooh aveva creato un sodalizio che li aveva portati a scrivere tante canzoni assieme, oltre a coltivare una sincera amicizia: "È un brano che Stefano ha voluto dedicarmi. E lo ha fatto come solo lui poteva fare: con delicatezza, sincerità… e con una conoscenza profonda del mio cuore. Conosceva ogni mio slancio, ogni mia esitazione – ha scritto Facchinetti nel post -. Sapeva quanto fosse difficile, a volte, fermarsi e guardarsi dentro". Una strofa dice: "Ho fatto musica, col cuore inseguendo la mia vita, con i miei entusiasmi da frenare ed i vuoti che non riesco più a riempire di chi è andato via per sempre. Avrò sbagliato, forse no ma ho vissuto inseguendo la mia vita".

E proprio queste parole, spiega Facchinetti sono la sua verità, sono parole, dice, che non ha mai avuto il coraggio di dire, in cui "c’è soprattutto la gratitudine. Per la musica. Per chi è rimasto. Per chi ha creduto in me. Ecco perché voglio ringraziare ancora una volta Stefano, per questo grande e fantastico regalo". L'amicizia tra i due musicisti è stata forte e ha portato anche ad alcuni lavori proseguiti anche dopo la scomparsa di D'Orazio, come per esempio Parsifal, un album che Facchinetti spera possa diventare un'opera teatrale e che ha scritto proprio assieme al batterista, lavorando molto per portarlo a compimento, almeno discograficamente, mantenendo la promessa che gli aveva fatto.

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