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Perché gli Abat-Jour hanno impressionato a X Factor 25: potrebbero rimanere l’unico gruppo in gara

Gli Abat-Jour potrebbero essere la rivelazione di X Factor 25: tra rock, jazz e bossanova, il quintetto di Frasso Sabino ha conquistato pubblico e giudici.
A cura di Vincenzo Nasto
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Abat Jour, via X Factor 25
Abat Jour, via X Factor 25

È ancora presto per dirlo, ma gli Abat-Jour potrebbero essere la rivelazione di quest'edizione di X Factor 25. Se non altro, il quintetto formato da Marcello Lucio Casara, Adriano Casara, Liam Giovannelli, Gabriele Guerrieri e Ismail Amour, è diventato tra Audition e la seconda puntata dei Bootcamp, l'elemento anomalo nella formazione anche delle squadre per i Live. Un piccolo suggerimento è arrivato proprio ieri, dopo la loro esibizione con un riarrangiamento di Ninna Nanna di Ghali, quando vengono definiti "Pataghali" da Jake La Furia, legandoli alla partecipazione, l'anno scorso, proprio dei Patagarri.

La sorpresa con That's Life e la conferma ai Bootcamp con Ninna Nanna di Ghali

Ci sono alcuni punti di contatto tra le due formazioni, anche se è necessario ammettere che il trambusto mediatico dei Patagarri e lo swing portato sin dalle prime esibizioni sul palco, prevedevano già una linea da seguire, trasformatasi poi nel progetto L'ultima ruota del caravan (qui l'intervista). Ecco, se dobbiamo evidenziare l'elemento principale che si nota sin dalle prime battute, è la possibilità di percorrere diverse strade. Lo si poteva osservare proprio durante le audizioni, quando il quintetto ha deciso di riarrangiare That's Life di Frank Sinatra. Un'esibizione che esce dalla cornice jazz originaria del brano, anche grazie alla voce del frontman e che mostra le potenzialità rock della band. Per questo motivo, sembrano Francesco Gabbani e Achille Lauro le destinazioni più probabili per il quintetto di Frasso Sabino, una piccola frazione nella provincia di Rieti.

Perché gli Abat-Jour potrebbero rimanere l'ultimo gruppo in gara a X Factor 25

Rispetto agli altri concorrenti, gli Abat-Jour hanno già dimostrato di saper tenere il palco e la presenza di una voce così roca e riconoscibile, potrebbe attrarre i giudici nel proporli anche con arrangiamenti punk. Un universo più ampio rispetto ad altri gruppi, ieri eliminati: dalla stonatura dei The Vice, al ridimensionamento dei Black Cats che ieri si sciolgono con Gli spari sopra di Vasco Rossi. Situazione simile capitata qualche minuto prima ai Kindergarten con Message in a Bottle dei Police, mentre resta qualche perplessità sulla scelta di eliminare i Cosmonauti Borghesi, che avevano provato il mashup tra Giulia di Gianni Togni e La rondine di Pino Mango. Rimangono in gara i Nelav, anche grazie a una cover di Personal Jesus dei Depeche Mode in cui non si ricerca un punto di rottura con il brano originale. Insomma, alcune volte non complicarsi la vita, paga. Sarà interessante capire anche i Pagoda Universe, su cui Gabbani sembra aver scommesso molto.

Il successo a Musicultura 2025 con Routine e Oblio

Da non sottovalutare anche la possibilità di esplorare un suono come la bossanova, che li ha accompagnati anche durante la prima grande avventura al Musicultura 2025. Non sono riusciti a raggiungere la vittoria assoluta della kermesse, che andrà a Elena Mil con La ballata dell'inferno, ma le loro esibizioni con Routine e Oblio valgono loro la Targa della Ciritica Piero Cesanelli e il Premio Nuovo Imaie per il brano Oblio. X Factor continua a essere uno degli spazi mainstream in grado di mettere in evidenza band: senza dover per forza ritornare al 2017 con la vittoria dei Maneskin, le ultime edizioni hanno visto la presenza dei Santi Francesi, dei Stunt Pilots, e solo nell'ultima i Patagarri, i  Punkcake e i Les Votives.

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