D4vid ha tenuto i suoi concerti nonostante il corpo in decomposizione trovato nella sua auto

Due giorni fa il corpo in decomposizione di una donna è stato trovato in un'auto, una Tesla, che è registrata a nome di David Anthony Burke, vero nome del cantautore americano D4vd che in Italia è noto anche per aver collaborato nell'ultimo album di Damiano David. Il cantante sta collaborando con gli investigatori per cercare di capire cosa sia successo ma intanto non ha cancellato il concerto previsto a Minneapolis martedì scorso e quello a Kansas City all'interno del suo tour mondiale Withered che nei prossimi mesi lo porteranno a esibirsi anche in Europa (ma non in Italia). Il cantante ha scelto di non interrompere il proprio tour, anche perché le indagini non lo vedrebbero coinvolto.
Nessun riferimento durante il concerto
Rolling Stone Usa ha scritto che il cantautore sta collaborando con le autorità per cercare di capire come sia possibile che il corpo in decomposizione di una donna sia stato trovato in un'auto intestata a lui. Sui social si trovano video in cui si vede il cantante sul palco che canta le proprie canzoni, compresa "Crashing" assieme a Kali Uchis mentre si esibisce alla Fillmore Arena di Minneapolis. Stando a quanto riportato sempre sui social dai fan del cantautore, pare che D4vd non abbia mai fatto alcun riferimento all'indagine sulla morte e all'incidente che lo vede coinvolto in maniera laterale.
Come è stato trovato il cadavere nell'auto del cantante
Martedì scorso un cattivo odore ha portato al ritrovamento di alcuni resti umani nel bagagliaio di una Tesla intestata a D4vd. Gli agenti della Polizia, infatti, sono intervenuti a seguito di una chiamata che sottolineava il cattivo odore proveniente da un'auto in un deposito rimorchi dove effettivamente sono stati scoperti i resti. Per il momento pare che la donna non sia stata ancora identificata, quello che si sa è che ha dei capelli neri e un tatuaggio sull'indice destro con impresso "shhh…". L'indagine è ancora in corso e pare che l'auto fosse presente nella rimessa già da un paio di giorni prima del ritrovamento.