253 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Noemi al Concertone del Primo maggio: “Troppe donne senza lavoro, questo aumenta la violenza”

Al Concertone del Primo Maggio, Noemi ha tenuto un monologo su donne e lavoro, sottolineando la disparità di genere sul tema.
A cura di Francesco Raiola
253 CONDIVISIONI
Noemi al Concertone del Primo maggio
Noemi al Concertone del Primo maggio

Nella seconda parte del Concertone del Primo Maggio che si sta svolgendo al Circo Massimo di Roma, Noemi – che assieme a Ermal Meta sta conducendo l'evento – ha voluto leggere un monologo sull'importanza delle donne, e in particolare sul tema del lavoro e del genere, snocciolando qualche dato e soprattutto ponendo qualche domanda sul divario enorme tra uomini e donne per quanto riguarda il tema. Salita sul palco presentata da Meta, Noemi ha mostrato una foto alle sue spalle: "Questa è Claudia Goldin, premio Nobel per l’economia con i suoi studi sul lavoro femminile. Le piaceva fare la detective. Perché le donne vengono pagate peggio?" si è chiesta la cantante.

"In Italia una donna su due non ha un lavoro, in Italia otto donne su 10 che lavorano hanno un lavoro precario, povero o al part time, 8 mila euro più basso di quello di un uomo" ha continuato Noemi durante il monologo che ha tenuto davanti a un pubblico in silenzio. "In Italia una donna su 5 lascia il lavoro dopo aver fatto un figlio, anche se si laureano di più e con voti più alti. Ci dicono di fare più figli ma non si fa abbastanza per conciliare lavoro e maternità, perché non lavorare o guadagnare troppo poco rende le donne vulnerabili. Quando le donne si rivolgono ai centri antiviolenza, rischiano di trovarsi senza soldi, senza lavoro e con un uomo da mantenere".

Il problema della difficoltà di denunciare è fondamentale, sottolinea Noemi: "Denunciare è difficile perché hanno paura della povertà e di non poter garantire un futuro ai propri figli. L’indipendenza economica delle donne è l’unico modo per uscire da situazioni violente e tornare a vivere. Per questo il 1 maggio sia fino in fondo la festa delle lavoratrici e dei lavoratori. Per il lavoro, giustizia sociale e contro la violenza sulle donne. Sempre”, ha aggiunto.

253 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views