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Napoli città della poesia: a San Domenico Maggiore quattro giorni di versi e musica

“CUT, il container di poesia e musica”, si svolgerà a Napoli dal  31 maggio al 3 giugno nelle splendide sale del complesso di San Domenico Maggiore ed è un progetto unico nel suo genere che vede la città di Napoli per 4 giorni contenitore contemporaneo di poesia e musica, due arti che si vanno a mescolare negli 8 appuntamenti che vedono protagonisti nazionali ed internazionali interpretarle.
A cura di Redazione Cultura
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Un moderno volto blu con un cassetto aperto al posto della bocca, una chiave e una lunga lingua, certamente  libera da schemi, è il manifesto di CUT, il festival che racconta la poesia in musica e la musica in poesia.  Un progetto unico nel suo genere  che vede la città di Napoli per 4 giorni contenitore contemporaneo di poesia e musica, due arti che si vanno a mescolare negli 8 appuntamenti che vedono protagonisti nazionali ed internazionali interpretarle. “CUT, il container di poesia e musica”, si svolgerà a Napoli dal  31 maggio al 3 giugno nelle splendide sale del complesso di San Domenico Maggiore. Quattro giorni scadenzati con doppi appuntamenti tra letture, incontri, concerti, proiezioni, performance, spettacoli di livello internazionale in un continuo dialogo tra i due linguaggi che condurranno il pubblico ad un confronto e ad un approccio non convenzionale con la poesia.

Trenta gli artisti, tra scrittori e musicisti, scrittori prestati alla musica e musicisti prestati alla scrittura. L'iniziativa è organizzata dalla Fondazione Alfonso Gatto, che opera sul territorio campano spingendo e promuovendo la cultura e le contaminazioni tra queste due arti, patrimonio del nostro territorio. Ideatore e fondatore della Fondazione e della rassegna Cut è Filippo Trotta, che spiega:

CUT  è il festival che si propone di esplorare ed analizzare i punti di contatto e le interazioni dinamiche tra musicisti e poeti e tra due generi che da sempre hanno dialogato ed interagito, proponendo una lettura originale ed innovativa. L'elemento centrale è sicuramente la poesia e l'idea è quella di portare alla luce il processo creativo che da sempre anima la reciproca influenza tra musicisti e poeti.

Il pomeriggio del 31 la manifestazione apre la lunga maratona con la poesia,  con un  progetto unico. Undici artisti tra scrittori e musicisti si uniranno creando e presentando in anteprima l’“Antologia della nuova poesia napoletana”, una raccolta di scritti inediti che daranno vita ad un volume. Questa la squadra: Francesco Di Bella, Carmen Gallo, Guido Maria Grillo, Gianni Montieri, Luca O’ Zulù Persico, Angelo Petrella, Eleonora Rimolo, Dario Sansone, Giorgio Sica, Alessio Sollo, Gianni Valentino.

In serata, nel Refettorio, ad esibirsi saranno poi i Musica Nuda, che per l’occasione riproporranno alcuni brani tratti dall’album “ Leggera” ispirati dai testi di Italo Calvino, e ad aprire l’appuntamento musicale sarà la giovane cantautrice Alessandra Tumolillo.

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